Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Consultazioni con i cittadini al Teatro civico

Fonte: L'Unione Sarda
5 settembre 2011

“Sportello Castello”

Vedi la foto L'annuncio è stato dato venerdì, in occasione della prima edizione di “Piazzando”, la manifestazione in piazza Carlo Alberto per dare voce a cittadini ed artisti di Castello. «Dal 15 ottobre al 15 novembre al Teatro civico allestiremo uno sportello per ricevere critiche e proposte di residenti e di chi ha interessi nel quartiere», hanno detto l'assessore comunale all'Urbanistica, Paolo Frau, e quello alle Attività produttive, Barbara Argiolas. Una pratica, quella del confronto, che sarà il simbolo dell'amministrazione Zedda. Anche perché quello di Castello sarà solo un esperimento. «Se andrà bene lo estenderemo agli altri quartieri della città», spiega Frau, «soprattutto in quelli più periferici, da riqualificare, che hanno problematiche importanti».
LO SPORTELLO In pratica lo sportello del Comune farà in grande quello che l'associazione Quadrifoglio Karalis di Gianfranco Carboni, ha fatto nel suo piccolo, venerdì nella piazza di Castello: metter in dialogo amministrati e amministratori. Ma lo sportello farà di più. «Organizzeremo anche dei momenti di approfondimento sulle problematiche più sentite nel quartiere con gli esperti, le associazioni, i commercianti, gli ordini professionali e, soprattutto, i cittadini», spiega Frau.
A CASTELLO Le questioni che verranno affrontate saranno, ad esempio, quelle legate alla riqualificazione urbanistica, come il rifacimento delle facciate dei palazzi. Ma anche la realizzazione di servizi come banche, poste e giardini per i bambini, e la convivenza tra le esigenze di chi ha bisogno di silenzio per riposare e chi, invece, vuole vivere la notte nei locali del quartiere.
NELLA CITTÀ Se l'esperimento darà i frutti sperati, come si attende il Comune, lo sportello verrà “esportato” in altre zone della città. «Castello sarà un modello», spiega Frau. «Partiamo da qui per proporre questo modo di intervenire che segna la discontinuità col passato». Un metodo, quello del confronto istituzionalizzato con gli attori dei quartieri, che sarà il distintivo della Giunta Zedda. «A causa dei tagli non abbiamo molti soldi da investire, ma contiamo di incidere con le politiche sul territorio. E lo faremo assieme ai cittadini, condividendo i progetti e ascoltando le critiche». (m. g.)