Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Basta odio e intolleranza»

Fonte: L'Unione Sarda
2 settembre 2011

Il coordinatore di Sel Piras condanna lo striscione di “Gfs”

 


Vedi tutte le 2 foto «Il dialogo fra le culture, fra le religioni, fra i popoli è il fondamento di una ritrovata speranza di rinascita e progresso sociale e civile. Tanto più in un'epoca come questa, segnata in maniera profonda dalla crisi complessiva e globale del modello economico e di sviluppo».
A sottolinearlo è il coordinatore regionale di Sinistra ecologia e libertà Michele Piras, dopo le scritte («Sindaco Zedda, Cagliari non è una moschea») del gruppo di destra “Gioventù della Fiamma Sardegna”.
Manifestazioni «che trasudano odio ed intolleranza e si commentano da sole nella loro grottesca e reazionaria incapacità di leggere le profonde trasformazioni che sono intervenute nella nostra società. Restino pure agganciati al Medioevo allora. Che i cagliaritani meritano una ventata di aria fresca e di modernità».
Lo striscione era stato appeso il giorno della fine del Ramadan dai giovani di destra sulla recinzione della Fiera, in viale Colombo. Proprio il giorno in cui nel padiglione E la comunità musulmana ha festeggiato l'Eid el fitr, cioè la conclusione del digiuno.
Secondo Piras l'aiuto dato dal Comune alla comunità islamica cagliaritana è importante e senza precedenti: «L'attenzione dimostrata dalla Giunta comunale di Cagliari al mondo musulmano in occasione della festa di chiusura del Ramadan è un gesto di grande civiltà. Così come è un atto di fondamentale importanza il fatto che finalmente si riconosca alla comunità islamica (che nella sola area di Cagliari conta ormai migliaia di presenze) il diritto alla libera espressione del culto ed ai luoghi di preghiera».
Il coordinatore regionale di Sinistra ecologia e libertà ritiene anche «che questa sensibilità sia uno degli atti che meglio qualificano una idea di città compiutamente includente, aperta, democratica, perciò sosteniamo fortemente l'operato della Giunta Zedda».