La provocazione

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La sortita del presidente dell'ENAC Vito Riggio, secondo il quale il nuovo stadio non si farà mai ad Elmas nell'area prospiciente l'aerostazione, ha riaperto un problema che sembrava ormai risolto. Anche il Sindaco, come era lecito attendersi, ha detto la sua aprendo spiragli per un ritorno in città della squadra di Cagliari. Cellino ha ragione: lo stadio nuovo lo deve fare e non è né un capriccio né una guerra, ma una vera e propria necessità, come tale sentita da tutti, compresi i giocatori. Le soluzioni da più parti proposte per lo stadio Sant'Elia, sono impraticabili per i tempi lunghissimi e le spese elevatissime, senza dimenticare gli enormi costi per la gestione e manutenzione ordinaria. I sardi hanno sempre seguito il Cagliari dovunque abbia giocato, che fosse al Sant'Elia, all'Amsicora dopo la triste retrocessione in serie C o a Tempio, e lo faranno anche ad Elmas o da qualsiasi altra parte Cellino riuscirà a costruirlo. Ma la questione è un'altra.
Oggi i sardi, i cagliaritani, i giocatori, la Società, il Presidente non hanno bisogno di uno stadio, seppur nuovo e moderno, ma di una cosa diversa. Hanno bisogno di una casa, di un simbolo in cui riconoscersi e che sia riconoscibile, di un qualcosa che rappresenti, oltre la squadra, anche loro e la città. Hanno bisogno di un luogo confortevole da frequentare tutti i giorni e non soltanto la domenica in occasione della partita, con bar, palestra, negozi, ristorante, con il museo del Cagliari Calcio.
Un luogo magico, socializzante, per tutti e dove tutti posso entrare e partecipare, dove commuoversi ed emozionarsi riconoscendosi nel simbolo e nella storia del Cagliari calcio. E quale posto migliore dell'Amsicora per realizzare la nuova casa del Cagliari, il nuovo impianto? L'Amsicora, lo stadio-tempio, dove il 21 luglio 1964 il Cagliari si affacciò per la prima volta in serie A, dove è stata scritta la favola dello scudetto e dove è nata la leggenda di Rombo di Tuono . Ed è lì che Cellino deve realizzare il suo progetto, da lasciare alle future generazioni. La "Amsicora Arena", riqualificando il vecchio impianto con la creazione di un centro sportivo moderno .
L'équipe di tecnici certamente riuscirebbe a rimodulare il progetto destinato ad Elmas per inserirlo nell'area della Società Amsicora che, proprio alcuni anni fa, aveva deliberato il riammodernamento dell'impianto di via dei Salinieri con un progetto di restyling da 60 milioni di euro. Si riuscirebbe così a coniugare le esigenze dei due sodalizi Società Ginnastica Amsicora e Cagliari Calcio, che già avevano convissuto dal 1951 fino al 1970, e dare alla città una bella struttura ed una vera attrattiva a beneficio di tutti.
Renato Figari