Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Auto blu, taglia anche Milia

Fonte: L'Unione Sarda
31 agosto 2011

Previsto in viale Ciusa un “centro di smistamento” per prenotare le vetture
 

Giunta, consiglieri e dirigenti si divideranno le macchine
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La moda (o, meglio, l'esigenza) del taglio delle auto blu contagia anche la Provincia. Ieri il presidente Graziano Milia ha inviato ad assessori e consiglieri una direttiva che ufficializza il nuovo metodo di utilizzo delle vetture gestite dall'ente di viale Ciusa.
Una direttiva più dura rispetto a quella emanata in passato: Milia ci aveva già provato qualche anno fa ma alcuni fra assessori e consiglieri avevano continuato a fare un uso delle auto di servizio. Al capo dell'esecutivo provinciale non andava più bene. Ecco quindi che lo scorso 25 agosto è arrivata la stretta sugli sprechi con una nuova direttiva che tutti - assessori, consiglieri e dipendenti - dovranno seguire alla lettera.
CENTRO DI SMISTAMENTO «Gli autisti e le macchine saranno concentrati in viale Ciusa - è scritto nel documento firmato da Milia - e da lì partiranno per effettuare i servizi richiesti, nel ciclo urbano». In pratica è stato creato un vero e proprio centro di smistamento, al quale assessori, consiglieri e dirigenti dovranno rivolgersi per avere la possibilità di usare delle auto di servizio.
NIENTE PRESSIONI «Le richieste di utilizzo delle vetture - prosegue la direttiva - devono pervenire con sufficiente anticipo ed esclusivamente via mail. È vietato il pressing al telefono sull'incaricato del coordinamento dei percorsi delle auto, ovvero degli stessi autisti». Insomma, non si potrà chiamare il responsabile per convincerlo a chiudere un occhio. «Inoltre bisogna riportare giorno, ora e luogo di partenza, previsione di termine, la destinazione, la distanza dalla sede, le ragioni del servizio. Se si tratta di cose, deve essere riportata la specie e la quantità della merce».
AUTO CONDIVISA In caso di coincidenza di percorsi, l'auto di servizio potrà essere condivisa tra più persone. Gli autisti quindi non potranno più rimanere fuori dall'automobile ad aspettare per ore l'assessore, il consigliere o il dirigente di turno ma potranno andare ad accompagnare alter persone per poi ripassarli a prendere più tardi. «Si sottolinea che è escluso l'utilizzo delle vetture per fine privato, e in tal senso è incluso il ciclo Provincia-domicilio».
ADDIO USO PERSONALE Insomma, quelli che usavano l'auto di servizio per andare a pranzo fra un impegno di lavoro e l'altro non lo potranno più fare, così come non avranno il permesso di andare a vedere la recita del figlio con l'auto blu e l'autista approfittando di una pausa tra una riunione politica e un convegno. «Ma abbiamo anche un altro obiettivo», sottolinea Milia commentando la direttiva: «avremo un sistema che memorizza i percorsi compiuti dalle vetture e ne consentirà la consultazione su internet. Vorrei chiarire inoltre che a nostra disposizione abbiamo solo auto “grigie”, che arrivano al massimo a 1600 di cilindrata. Ma contiamo nel più breve tempo possibile di eliminare anche quelle».
AUTO ELETTRICHE A fine anno, infatti, scadrà il leasing per le vetture di servizio usate dalla Provincia: «Vorremmo creare un parco macchine alimentate a energia elettrica - spiega - si è già pensato di creare la sede per ricaricare i mezzi a Monte Claro, dove si potrebbe installare un impianto fotovoltaico». Milia, che sta combattendo in tutti i modi l'abolizione delle Province prevista dalla Manovra nazionale, non ha dubbi: «In questo modo risparmieremmo molto di più che cancellando Province e piccoli Comuni».
Piercarlo Cicero