MERCOLEDÌ, 03 SETTEMBRE 2008

Pagina 1 - Cagliari

Comune. Nuovi valzer in consiglio comunale








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CAGLIARI. Il consiglio comunale ancora in movimento. Questa volta all’interno del centrosionistra. Il consigliere Claudio Cugusi, eletto nelle liste di Rifondazione, si sposterà probabilmente nel Pd. Contatti e colloqui vi sono già stati, ma non c’è ancora niente di definito. «Si tratta di un discorso ampio e che si inserisce nella crisi della sinistra radicale, di cui le recenti elezioni sono state una testimonianza», spiega Cugusi. «Inoltre la mia posizione è legata anche a quella del Movimento sardista-Sinistra europea, di cui faccio parte», continua.
Il dibattito all’interno della sinistra è un fatto reale. Ma nel consiglio comunale non sono rari i casi di passaggi da un settore all’altro. L’ultimo in ordine di tempo è stato Gialeto Floris, inizialmente eletto nelle liste di An (tra i più votati). Poi dopo una rottura col partito si è diventato indipendente di centrodestra. Successivamente è transitato nel gruppo misto e, in ultimo, nell’Italia dei valori. Un altro caso riguarda Paolo Casu, eletto nelle liste dei Riformatori, ebbe uno scontro molto duro col suo partito perchè lamentava la presenza di un suo collega (Lino Bistrussu) nella commissione alle Attività produttive (da lui presieduta), in quanto «Bistrussu è vice presidente della Confcommercio». Così Casu è uscito dai riformatori e ha fondato il movimento «Democrazia e solidarità». Per il momento resta indipendente del centrodestra, ma in Consiglo non escludono altri eventuali movimenti. Spesso critico verso la sua maggioranza è anche Aurelio Lai (Uds).
A questo quadro si aggiunge anche il capitolo degli assessorati. Due anni fa, nella nascita della seconda Giunta di Emilio Floris, c’erano stati numerosi scontenti. Il primo cittadino, tirato per la giacca sia dai consiglieri che dai partiti, aveva poi varato una giunta «fotocopia» della consiliatura precedente. In diversi avevano parlato di Giunta balneare, ma l’esecutivo è resistito pur con alcune correzioni in corso d’opera, l’ultima ha visto la fuoriuscita di Gianni Chessa (Udc, che pure era stato il più votato in assoluto), l’entrata di Paolo Carta (già capo gruppo Udc) e alcuni spostamenti di assessorati: Carta alle Attività produttive e Luciano Collu da quest’ultimo al Patrimonio. Ma i malumori non sono ancora finiti. Ora tutto dipenderà dal fatto che Floris sia candidato o meno alla presidenza della Regione. (r.p.)