Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

IL GETTONE “SOLIDALE ” PER LE TESSERE GRATIS

Fonte: Sardegna Quotidiano
29 agosto 2011

 Egregio signor Sindaco, sulla vicenda degli abbonamenti e dei biglietti omaggio per il Sant’Elia riservati al Comune è necessaria una parola conclusiva, prima che la polemica ci distragga dai tanti compiti ai quali la città più importante della Sardegna ci ha chiamati. Non è questa la sede per discutere di privilegi: ognuno guardi i propri, se li ha. È chiaro, però, che in un momento in cui la società italiana è chiamata a sacrifici, nel tempo in cui i cagliaritani pagheranno in media cento euro in più di Tarsu e Ici per sostenere il costo della necessaria manovra fiscale, anche ai consiglieri comunali spetta il dovere di atti concreti a favore della collettività. Senza alimentare, però, il fuoco del populismo da bar. I rapporti tra il Comune e la Cagliari calcio Spa sono disciplinati da una convenzione inadeguata e prossima alla scadenza: stabilisce che una quota di abbonamenti per la tribuna autorità e una quota di biglietti omaggio sia versata dal Cagliari calcio spa al Comune. Nell’attesa che la convenzione scada e sia riscritta meglio, possiamo decidere che la consegna dell’abbonamento ai consiglieri sia accompagnata da un gesto, volontario e moralmente vincolante: la devoluzione di un gettone Sì ad abbonamenti e biglietti omaggio per lo stadio. In cambio di contributi volontari da destinare a scopi benefici di presenza a favore di una struttura sportiva comunale. Lasciamo che sia l’assessore allo Sport a indicare quale impianto, tra i tanti, ha maggiore bisogno del nostro contributo. Ma è questa la soluzione che pensiamo sia più corretta e che offriamo alla riflessione della conferenza dei capigruppo. A nulla servirebbe che il Comune rinunciasse agli abbonamenti, visto che la convenzione vigente li prevede senza oneri per il Municipio. Al tempo stesso è giuridicamente insostenibile che sia il Comune a far concorrenza al Cagliari calcio, vendendo ai consiglieri i propri abbonamenti: non possiamo rubare il lavoro ai botteghini. L’invito a un gesto solidale andrebbe del pari rivolto anche a tutti i rappresentanti istituzionali e ai dirigenti pubblici, decine e decine, ai quali in questi anni per ragioni di protocollo il Comune ha regalato una o più tessere: partecipino anche loro a questa iniziativa, dando un contributo nella misura in cui riterranno opportuno. D’altronde, i consiglieri comunali di Cagliari hanno già dimostrato di essere solidali, devolvendo cinque anni fa un gettone per consentire le cure di un ragazzo di Gavoi affetto da una grave e rara patologia. Niente ci vieta e tutto ci impone, anche stavolta, un agire concreto e trasparente. Così dovrà essere anche per i biglietti omaggio: la conferenza dei capigruppo e il Sindaco stabiliscano a chi e perché regalarli. Abbiamo la ragionevole speranza che questa polemichetta si possa concludere per riportarci ai nostri più importanti impegni pubblici. Come trovare soluzione al problema della povertà crescente dei cagliaritani, che non si risolve non andando allo stadio né vergognandosi di essere i rappresentanti eletti dalla città. Claudio Cugusi Consigliere comunale Pd Alessio Mereu Consigliere comunale Riformatori