Rassegna Stampa

Sardegna 24

Orrù:«Nuoveregole sui fondi»

Fonte: Sardegna 24
25 agosto 2011

 

L’assessore alle Politiche sociali annuncia un giro di vite sul controllo delle spese e sui livelli di qualità dei servizi

Una rivoluzione sulle politiche sociali. Sui criteri di assegnazione dei fondi. E soprattutto sulla rendicontazione delle spese e sulle rilevazioni della qualità dei servizi erogati. «Troppo generiche» fino ad oggi le prime, «totalmente assenti» le seconde, secondo l’assessore alle Politiche sociali Susanna Orrù. Il discorso vale per tutte le strutture gestite attualmente dall’assessorato. E non si limita agli stanziamenti per le associazioni (negli ultimi anni molte sono state “di casa” in via Sonnino e altre no),maanche ai beni e alle forniture. Quest’anno la Giunta è entrata e si è trovata con la patata bollente della scadenza dei finanziamenti (confermati alle precedenti associazioni) necessari al funzionamento della struttura, essenziale per il numero sempre più alto dei poveri in c i t t à . Ma dall’anno prossimo sono in arrivo novità sui criteri per i finanziamenti alle associazioni. Parola dell’assessore alle Politiche sociali Susanna Orrù. Quasi500milaeuro al centro di Solidarietà: sono un’enormità? In realtà in passato ne prendevano anche di più. Le spese che il Comune erogava per il funzionamento della struttura erano superiori. Attualmente si sono abbassati in seguito ai tagli del Governo.Tuttavia i soldi dell’assessorato alle Politiche sociali sono frutto di progetti specifici. C’è anche da sottolineare che la povertà negli ultimi anni è aumentata sensibilmente. Inoltre ricordo che è prevista la compartecipazione finanziaria della Diocesi per il funzionamento della struttura e che la Caritas svolge un lavoro impegnativo. L’amministrazione vigila attentamente sui contributi? C'è un problema che va al di là della semplice gestione del centro di solidarietà.Edè quello che riguarda tutti i servizi gestiti dall’assessorato alle Politiche sociali. Ritengo che in futuro sarà fondamentale pianificare una precisa rilevazione della qualità dei servizi erogati oltre ad una precisa rendicontazione, sicuramente migliore rispetto a quelle che vengono indicate oggi rispetto, per tutti i servizi che vengono erogati per conto del Comune. Devo riconoscere che la rilevazione dei livelli di qualità è del tutto assente. Ancheperil centro Giovanni Paolo II? Per tutte. È un discorso valido per tutte le strutture comunali. Perché i fondi vanno ad alcuneassociazioni enonadaltre? Ho trovato questa situazione consolidata al momento del mio insediamento.Mafa parte del nostroprogramma:dobbiamo fare dei regolamenti chiari relativamente alle collaborazioni delle associazioni con l’assessorato. Mai regolamenti chiari non saranno limitati ai fondi. Ci sarà chiarezza anche per quanto riguarda le assegnazioni degli spazi e le forniture. Ci sarà una gara per la gestione della struttura? Faparte del discorso generale che dobbiamo impostare Dobbiamo ragionare per evitare che si facciano scelte sbagliate. Va però sottolineato come non tutte le realtà sono in grado di assicurare i servizi allo stessomodo. Oltretutto la Caritas gode di una lunga tradizione favorevole. Di sicuro tutti dovranno rispondere a precisi criteri. Per l'anno prossimo saranno risposte e tante novità. (en.ne.)