Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I pavoni della discordia

Fonte: L'Unione Sarda
25 agosto 2011

Al Tar si chiede di annullare un'ordinanza dell'ex sindaco Floris

 

Il notaio Felter fa causa a Giorgio Mazzella Saranno i giudici della prima sezione del Tar Sardegna a dirimere la bega di vicinato tra il notaio cagliaritano Maria Ludovica Felter e l'imprenditore ed editore Giorgio Mazzella, presidente della Banca di credito sardo. Tutta colpa degli animali che vivono nel grande parco dell'ex Villa Trois di viale Trento, da anni dimora del banchiere.
MAZZELLA «Ci sono un cavallo, due asinelli, papere e cigni, un pellicano e alcuni pavoni», ha ammesso Mazzella, «ma vivono anche in 12 mila metri quadrati di parco, tenuti benissimo, tanto che è venuta anche la Asl a certificare come tutto sia perfetto sia dal punto di vista igienico che sanitario. Sfido gli altri parchi ad essere così ben tenuti».
LA POLEMICA A far scattare la polemica è stata l'ordinanza 36 firmata dall'ex sindaco Emilio Floris il 16 maggio scorso, poco prima delle elezioni, che ha «consentito la detenzione di animali nel rispetto delle vigenti norme igienico-sanitarie all'interno del centro abitato nelle strutture dell'Ippodromo, del campo Rossi e dei parchi e giardini pubblici e privati la cui superficie risulti uguale o superiore ai 7 mila metri quadrati». L'ordinanza interviene solo nei casi in cui non vi sia una finalità commerciale da parte dei proprietari degli animali, in caso contrario resta in vigore la precedente direttiva del gennaio 1984 che vieta la presenza di bestie nell'abitato (escluso ovviamente cani, gatti e animali di compagnia). È proprio sul documento firmato da Floris che l'avvocato Debora Urru lo scorso 11 agosto ha presentato ricorso per conto del notaio, notificato anche al vicino di casa Giorgio Mazzella. Nella richiesta di pronunciamento del Tar, il legale incaricato da Maria Ludovica Felter contesta la legittimità dell'ordinanza, che a suo dire non conterrebbe gli estremi di necessità e urgenza, ma anche che la materia sia di esclusiva competenza del Consiglio comunale.
LA LEGGE COMUNALE Il 13 ottobre 2009, infatti, l'assemblea civica aveva deliberato il Regolamento comunale sulla Tutela degli animali. Nell'ordinanza di maggio, tuttavia, l'ex sindaco Floris ha rilevato che nel regolamento non risultava disciplinata la detenzione degli animali nei parchi e nei giardini pubblici e privati: da qui la decisione di intervenire nell'attesa di adeguare il regolamento.
«Certo che mi costituirò in giudizio», ha chiarito Mazzella, «in molti parchi pubblici gli animali vivono in condizioni peggiori di come stanno nel mio giardino e nessuno dice niente, mentre per me c'è chi si lamenta persino dei colombi che vivono liberi nelle piante».
Francesco Pinna