Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Trenta giorni di tempo per dire sì a Massidda

Fonte: La Nuova Sardegna
25 agosto 2011

Si scalda la corsa per la presidenza dell’autorità portuale, dal ministro arriva la proposta sul senatore



CAGLIARI. Il minitro delle Infrastrutture Matteoli ha mandato al presidente della Regione Cappellacci la proposta di nominare Piergiorgio Massidda alla presidenza dell’autorità portuale. Cappellacci ha 30 giorni di tempo per decidere. Ed è probabile che dica di sì.
Il motivo è tutto politico. Se Massidda diventasse presidente dell’autorità portuale, dovrebbe lasciare la poltrona di senatore della Repubblica e quindi al suo posto subentrerebbe il primo dei non eletti, che è Silvestro Ladu. cco perciò che la poltrona della presidenza dell’authority diventa ancora più calda e cruciale per la Sardegna, con buona pace di tutti i problemi dei trasporti e delle infrastrutture che affliggono l’isola. Con Ladu diventato senatore «grazie» alla decisione di Cappellacci di preferire un candidato finora non suo, probabilmente certa parte politica ora in fermento dovrebbe trovare una quiete gradita, anzi, fortemente cercata dalla giunta regionale. E’ noto infatti che Cappellacci guardava con favore alla nomina di Massimo Deiana preside della facoltà di Giurisprudenza ed esperto di diritto della navigazione. Il presidente uscente Paolo Fadda ha manifestato già da tempo l’intenzione di non continuare con un’esperienza pur produttiva per il porto. Ieri attraverso l’agenzia Ansa i nuovi contendenti, Massidda e Deiana, si sono lanciati in un botta e risposta. Così l’Ansa: il senatore del Pdl risponde a Massimo Deiana, tra i nominati nelle terne delle istituzioni locali, che ha parlato di una scelta «insostenibile da un punto di vista giuridico amministrativo». «Non credo - spiega Massidda - che una persona intelligente come lui, che stimo e che ritengo amico, possa dire una cosa del genere: da 17 anni mi occupo di trasporti in Parlamento, posso mostrare 45 pagine di emendamenti e proposte sul settore e faccio parte delle commissioni Trasporti in Senato e alla Provincia di Cagliari, i miei titoli non sono inferiori a nessuno. Ritengo importante la fiducia che il presidente della Regione mi vorrà eventualmente concedere: è il rappresentante della Sardegna e per la Sardegna stiamo lavorando».