Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Troppi immobili inutilizzati

Fonte: La Nuova Sardegna
22 agosto 2011

 
E il Comune spende notevoli risorse per pagare gli affitti



La nuova Giunta impegnata nel monitoraggio della situazione per razionalizzare ed evitare gli sprechi

ROBERTO PARACCHINI

CAGLIARI. In via Sonnino di fronte all’ExMa c’è un locale di proprietà del Comune, inutilizzato da anni. Nella stessa via c’è un appartamento di cui il Municipio paga l’affitto ma che è affidato ad alcune associazioni culturali, tra cui “I Sardi”.
In un momento di crisi economica generalizzata, di tagli ai trasferimenti per gli enti locali, «il patrimonio comunale va gestito nel modo migliore possibile e in questo senso l’assemblea sta lavorando al ripristino delle regole», sottolinea Ninni Depau (Pd e presidente del consiglio comunale) e Paolo Casu (consigliere del Psd’az). E sull’argomento, nella passata consiliatura, entrambi fecero diverse interrogazioni. Infatti «questa Giunta si è trovata di fronte a una situazione molto confusa e senza regole», ha affermato più volte il sindaco Massimo Zedda.
In parallelo l’amministrazione paga ancora un affitto di alcune centinaia di migliaia di euro in via Logudoro. Mentre i locali di via Nazario Sauro, di proprietà del Municipio, non sono ancora del tutto utilizzati. Per il momento si sono insediati gli uffici del Patrimonio, fatti trasferire a suo tempo dall’ex assessore competente Patrizio Mulas. Poi ci sono i cinque appartamenti che due anni fa erano stati affittati dal Comune (dopo un bando a cui partecipò un solo “concorrente”) per il progetto “abitare assistito” per sofferenti mentali): ottomila euro al mese, ma mai utilizzati. Per ognuno di questi l’amministrazione paga milleseicento euro per settanta metri quadrati, in via Cornalias, quindi non al centro. Poche settimane dopo l’insediamento l’assessore Susanna Orrù (Politiche sociali) ha bloccato l’iniziativa e in questi giorni ha passato la pratica al direttore generale Cristina Mancini. Il tutto finirà alla Corte dei conti.
La situazione del patrimonio è considerata dai nuovi inquilini del Municipio senza regole, da qui la necessità di un nuovo monitoraggio sull’utilizzo dell’esistente. A suo tempo l’amministrazione, sottolinea Casu, nel censimento per conoscere le proprie proprietà «scoprì di possedere anche un appartamento a Roma (ottenuto come lascito), ma l’immobile è ancora inutilizzato». Poi vi sono casi che, a suo tempo, hanno fatto discutere come «l’affidamento della chiesetta aragonese, da tempo sconsacrata, all’associazione “i Sardi” - continua Casu - che non mi sembra vi faccia molte attività culturali». Ma c’è anche l’immobile dell’ex provveditorato di via San Saturnino, anch’esso del Comune, ora murato perché in precedenza era stato occupato dai senza tetto. Però è inutilizzato. E ancora: l’ex scuola di via Abruzzi, «una parte è stata affidata a una scuola privata», precisa Casu. Spostandosi nel corso Vittorio Emanuele (ad angolo con il largo Felice) c’è l’immobile eternamente transennato (da decenni) e, più avanti, il cosiddetto palazzo “sorcesco”, per il numero di ratti che vi abitano, perennemente inagibile.