Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Bisogna scegliere l'ippica»

Fonte: L'Unione Sarda
22 agosto 2011

Emanuele Concas, allevatore, spiega perché è più logico puntare sul galoppo

 

Manca una pista per testare i cavalli: Sardegna penalizzata
Vedi la foto Il sindaco Massimo Zedda, ha già detto che per il momento soldi per l'ippodromo non ce ne sono. Ma che vede lo sviluppo del Gutierrez legato a quello del Parco di Molentargis. «Ho visto che c'è una scuola di equitazione che funziona bene, ma non basta. Immagino che si possa noleggiare un cavallo e passeggiare al parco e immagino le corse, appena lo completeremo», ha affermato di recente il primo cittadino.
Ma prima di tutte le attività collaterali, come l'ippoterapia e le passeggiate, bisogna scegliere se il Gutierrez sarà destinato alle corse o ai salti a ostacoli. «Perché equitazione e ippica assieme non possono coesistere», spiega Emanuele Concas, giornalista e allevatore di cavalli. «Sarebbe come mettere assieme pallacanestro e pallavolo». Il progetto attuale invece, prevede entrambe le cose, così come voleva l'ex sindaco Emilio Floris.
«C'è già un'area per il salto ad ostacoli», ricorda Concas, «il Campo rossi in via Tramontana. Sarebbe più logico e conveniente sviluppare il galoppo». Anche perché Cagliari, prima del 2004 era considerata una delle sei città con il maggior numero di scommesse sui cavalli. Ma non solo. «Da dieci anni abbiamo 10 cavalli su 10 che corrono al palio di Siena, nati e allevati in Sardegna. Li cediamo per 2.500-3.000 euro, nel Continente vengono rivenduti a 20.000. A noi restano le briciole». Questo perché vengono venduti a peso, 5 euro a chilo, e non per le loro qualità. «Non abbiamo ippodromi per testarli», sottolinea Concas, «e lo stesso discorso vale per i cavalli da equitazione». Dunque il Gutierrez, se avesse anche la funzione di testage delle linee da corsa potrebbe far da volano a tutto l'allevamento del sud Sardegna. (m. g.)