Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ippodromo, eterna incompiuta

Fonte: L'Unione Sarda
22 agosto 2011

POETTO. Mancano tre milioni di euro per ultimare il terzo lotto di lavori del Gutierrez

 

Da settembre al via l'accordo col Parco di Molentargius Su un punto sono tutti d'accordo: ultimare l'ippodromo Gutierrez è solo questione di volontà politica. Scegliere, cioè, di investire in un settore piuttosto che in un altro. Sono tante le possibilità di sviluppo economico che la pista da galoppo del Poetto può dare alla città, con un costo relativamente esiguo: 3 milioni di euro. È questa la cifra che occorre per ultimare il terzo lotto di lavori che potrà ridare alla città, e all'ippica, il suo ippodromo.
I LAVORI I lavori di rifacimento del Gutierrez sono stati divisi in tre lotti. I primi due già realizzati: ristrutturazione dei box per i cavalli, degli uffici (arredamento compreso), la realizzazione dei vari impianti (antincendio, elettrico, fogne ecc...) e, aspetto più importante, della pista secondo le norme dell'Unire (Unione nazionale incremento razze equine). Costo totale 3 milioni di euro. Stessa cifra necessaria per il terzo lotto, il più corposo, che la la Società ippica (una spa pubblica di cui è titolare il Comune al 70%, la Camera di Commercio, al 17% e la Regione al 13%) attende da anni. «Mancano le tribune coperte sul lato saline per 20 mila spettatori, il ristorante panoramico che sorgerà sopra gli spalti, il totalizzatore (un locale dedicato alle scommesse e agli allibratori, ndr ), i parcheggi coperti con un impianto fotovoltaico e in più l'illuminazione», spiega Mauro Ballero, attuale presidente della società .
SVILUPPO Ma perché il Comune dovrebbe investire sull'ippodromo? Semplice, perché non si tratta solo di far correre cavalli, ma tutta l'economia cittadina. Dagli attuali 10 dipendenti si passerebbe a più di 150 tra allevatori, veterinari, e altre figure specializzate necessarie per mantenere i cavalli da galoppo. Oltre al personale per il ristorante, gli amministrativi e il personale per le attività collaterali come la gestione dei parcheggi. Il Gutierrez potrebbe favorire anche le attività dello stagno di Molentargius e delle saline: «Abbiamo già un accordo con il Parco», spiega Ballero, «che prevede la produzione di foraggio, avena e sali per la talassoterapia dei cavalli, che così verrebbero a curare le articolazioni e a svernare da tutte le parti d'Italia».
TERAPIA L'accordo prevede anche un percorso per l'ippoterapia. «Vorremmo permettere ai malati di accedere gratuitamente alle passeggiate a cavallo». Per questo Ballero ha chiesto un finanziamento alla Provincia. «Se ce lo concedono possiamo iniziare già da settembre. In caso contrario saremo costretti a chiedere una quota».
Più del 50% della struttura è completata, manca la parte restante. Ma c'è il rischio concreto che il Gutierrez rimanga una delle grandi incompiute dello Stivale. «Sarebbe un peccato lasciarla decadere», ricorda il suo presidente.
Mancano tre milioni di euro per rendere l'ippodromo pienamente operativo. Una cifra non così difficile da reperire. Specie considerando che l'Isola ha speso solo il 20,67% dei 701 milioni di euro del Fondo europeo di sviluppo regionale. Ma serve la volontà politica. Quella che finora è mancata.
Mario Gottardi