Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Metà estate vissuta al risparmio

Fonte: La Nuova Sardegna
17 agosto 2011



La scelta di restare in città e i timori per le prossime restrizioni




CAGLIARI. In questi giorni la città sembra più a misura d’uomo, difficile trovare vie deserte. Molti sono turisti, ma si vedono anche tantissimi cagliaritani che hanno scelto di restare in città perchè Cagliari è più vivibile, ma soprattutto perchè la crisi sta picchiando duro su tutti. Restrizioni preventive per alcuni e tiro di cinghia obbligato per la maggior parte.
I discorsi sulle misure economiche restrittive che sta prendendo il governo di Roma inquieta gli amministratori comunali. I possibili tagli ai trasferimenti significano limitazione dei servizi e possibili, e nuove, imposte locali. Alcuni sindaci, come Mauro Contini, primo cittadino di Quartu, hanno già lamentato la restrizione dei finanziamenti. E non si tratta solo di previsioni che si attueranno nel futuro. «Tutte le notizie di questi giorni - sottolinea Roberto Bolognese, presidente della Confesercenti della provincia - stanno avendo un effetto di contenimento anche della spesa dei cagliaritani».
Feste per pochi, in questa settimana alcuni assessori stanno continuando a lavorare. Materiale da riordinare, problemi che non aspettano ecc. Nello stesso tempo «bisognerà attrezzarsi non solo per razionalizzare tutti i servizi - spiega Ninni Depau, Pd e presidente del consiglio comunale - ma per ripristinare un sistema di regole in grado di dare fiducia ai cittadini». Nello statuto comunale esiste, ad esempio, un articolo che prevede che venga resa pubblica la situazione patrimoniale e finanziaria di tutti gli amministrazioni. Ma c’è anche una parte del regolamento che dispone che sia gli amministratori delle aziende partecipate che tutti gli eletti debbano rendere pubbliche la loro appartenenza ad associzioni o sociatà precisando se hanno avuto o domandato finanziamenti al Comune. «La massima trasparenza è un principio da seguire sempre - prosegue Depau - in particolare nei periodi in cui l’amministrazione potrebbe essere costretta a scelte restrittive».
Poi c’è il discorso del difensore civico, che negli ultimi anni il Comune non ha nominato. E anche se ora questa figura è stata eliminata da Roma per tagliare le spese, «in qualche modo bisognerà ripristinarla». Un autunno, quindi, sono previsti interventi per eliminare gli sprechi con maggiore rigore sulle spese, da un lato; e controlli e più trasparenza, dall’altro. (r.p.)

 

TURISMO

La pedonalizzazione premia il quartiere Marina




CAGLIARI. «Si è trattato di una boccata d’ossigeno», afferma Roberto Bolognese, responsabile provinciale della Confesercenti, parlando del week end di Ferragosto. «Ma non vi sono stati grandi numeri - continua Bolognese - ristoranti e pizzerie hanno lavorato anche perchè lunedì erano tutti aperti. Pure qualche negozio ha deciso di non chiudere, ma più per disperazione, che altro».
In questi giorni sono stati i centri storici i luoghi più visitati «e non solo dai cagliaritani, ma soprattutto dai turisti. Noi commercianti siamo consapevoli che se vogliamo salvarci dobbiamo puntare sui visitatori esterni». In questo senso Bolognese plaude all’iniziativa “Marina di gusto” dei giorni scorsi (venerdì e sabato), realizzata nel quartiere omonimo. «Sono stati due giorni di iniziative e musica per tutti i gusti, dalla classica siano a quella locale, che hanno visto una grande presenza di turisti con tanti tavolini all’aperto. Ora si tratta di andare avanti in questa direzione con l’aiuto dell’amministrazione comunale, con cui stiamo già dialogando».
Nei giorni scorsi si erano tenuti cinque giorni di musica dal vivo in Castello, ma per i primi tre c’è stata la protesta degli abitanti del quartiere. Poi si sono ripristinate le regole (e gli orari) e tutto è rientrato, ma resta il problema del tipo di iniziative da fare in un rione storico come Castello. Un problema che coinvolge anche Marina dove a settembre si svolge (e vi sarà anche quest’anno) “Café noir”.
Ma il problema di Marina è diverso è vede un quartiere su cui l’amministrazione (quella precedente, confermata dall’attuale) ha fatto la scelta della pedonalizzazione. Sono infatti chiuse al traffico via Sardegna, via Napoli, via Barcellona e le piazze Savoia e (parzialmente) Dettori. «Va detto - sottolinea Vincenzo Tiana, presidente regionale di Legambiente - che in questi ultimi vent’anni il rione Marina ha cambiato il suo modo di porsi e la scelta della pedonalizzazione si sta dimostrando vincente. Uno scenario che mostra come, per i centri storici e non solo, sia una carta vincente per una migliore qualità della vita». (r.p.)