Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Islam Per la fine del Ramadan la festa in Fiera

Fonte: Sardegna Quotidiano
12 agosto 2011

 PREGHIERA Il Comune ha trovato l’intesa con i rappresentanti della comunità musulmana: le celebrazioni dopo i trenta giorni di digiuno nel Padiglione E. Il sindaco Zedda tra gli invitati

 

Sarà il capannone E della Fiera di viale Diaz ad ospitare la festa della fine del Ramadan il 30 o il 31 di agosto. L’accordo è stato firmato ieri dal presidente dell’associazione culturale islamica El Hoda Sulaiman Hijazi e dal direttore dell’Ente fiera Benedetto Etzi, dopo una laboriosa trattativa condotta dall’assessore comunale al Patrimonio Gabor Pinna.

IL CONFRONTO COL COMUNE La Giunta Zedda nelle ultime settimane si è confrontata a lungo con la comunità musulmana per individuare lo spazio più adatto per la festa dell’interruzione del digiuno. Bocciato prima l’ex liceo artistico di piazzetta Dettori che avevano proposto gli islamici, e poi, per via della presenza delle gradinate, il palazzetto di via Rockfeller su cui invece andavano le preferenze dell’amministrazione, la scelta è caduta sullo spazio della fiera di viale Diaz. Il via libera è arrivato dopo un sopralluogo a cui hanno partecipato ieri mattina l’imam di Cagliari Mehrez Triki e i rappresentanti dell’associazione El Hoda. Il capannone ha tutte le caratteristiche richieste per la cerimonia: è in una superficie piana, al coperto e lontano da simboli di altre religioni. La fiera lo concede per una giornata. Ancora non si sa con certezza se la festa sarà il 30 o il 31, ma la seconda data è la più probabile. Il rito religioso durerà mezz ’ora al massimo e dovrebbe tenersi tra le otto e mezzo e le dieci del mattino. Non è molto diverso dalle preghiere del venerdì, sono previste però invocazioni e recitazioni coraniche che richiedono una preparazione del padiglione. Nelle prime file saranno disposti i tappeti. Uno spazio sarà riservato alle donne, che avranno una parte della sala transennata per pregare lontano dagli uomini. Le fedeli non sono obbligate a seguire la cerimonia, ne sono attese una decina. Nella piccola moschea di via del Collegio avevano appena quattro metri quadri a disposizione e inevitabilmente i loro gomiti finivano per sfiorare quelli degli uomini. Sono attese in tutto mille persone. Dopo il rito ci sarà lo spazio per la condivisione della festa con la città.

La comunità musulmana inviterà alla fiera il sindaco Massimo Zedda e gli assessori Gabor Pinna e Susanna Orrù, con cui si è confrontata nelle ultime settimane. «È giusto che il sindaco verifichi personalmente di cosa si tratta», spiega Luca De Martini dell’associazione El Hoda. Porte aperte anche per le associazioni etniche che operano in città. Poi sarà il momento della convivialità e non è escluso che ci sia cibo da consumare insieme. P. P.