Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«L’aeroporto è la porta della città»

Fonte: La Nuova Sardegna
12 agosto 2011



L’assessore comunale Mauro Coni: «Ampliarlo è importante per tutti»



L’esperienza dimostra come questa struttura sia un volano di sviluppo e crescita per tutto il territorio

ROBERTO PARACCHINI

CAGLIARI. Sembra un gioco da tavola. Da un lato c’è un aeroporto che dovrebbe essere ampliato, dall’altro c’è un’ipotesi di stadio, dove ospitare la squadra del Cagliari. In mezzo c’è un terreno conteso da entrambi. La gara è aperta. In questi ultimi anni lo scalo di Elmas ha aumentato il traffico in maniera vertiginosa grazie soprattutto ai voli low cost.
L’antefatto. L’altro ieri l’Enac ha pubblicato l’avviso di richiesta per la compatibilità ambientale per il piano di sviluppo dell’aeroporto. Un progetto che interessa prevalentemente i territori di Elmas. Solo che, come accennato, si tratta delle stesse aree che interessano pure l’ipotesi di nuovo stadio che vuole realizzare Massimo Cellino, nella sua quallità di presidente del Cagliari calcio, con l’assenso del Comune.
Il traffico. Gli interventi previsti dall’Enac e dalla Sogaer, che gestisce lo scalo, sono funzionali all’aumento del traffico previsto in questi anni sino al 2014. Nonostante i problemi che sono seguiti all’attentato del 2001 alle torri gemelle di New York, il numero degli aeroporti è in aumento. In tutto il mondo ve ne sono circa quindicimila, di cui novemila e cinquecento negli Usa.
Il turismo. I voli low cost hanno dato un impulso notevole allo sviluppo del turismo anche al di fuori della stagione estiva. E Cagliari ne ha indubbiamente tratto vantaggio. Non è un caso, infatti che propio in questi ultimi anni vi sia stato uno sviluppo esponenziale dei bad&breakfast passati da poche decine a duecentoquaranta. «Dove ci sono scali aerei - sottolinea l’assessore comunale ai Trasporti Mauro Coni, ingegnere e docente di Strade ferrovie e aeroporti - c’è sviluppo. Si tratta di un settore che in tutto il mondo trascina l’economia del territorio e promuove nuove niziative».
La porta del territorio. Senza andare lontano «basta vedere l’esempio di Olbia - continua l’assessore - e tutto quello che lo scalo aereo ha significato per il territorio: è stato ed è la porta per la Gallura. Tra l’altro Olbia fa parte di un piano nazionale per il risparmio energetico». Da qui la considerazione che un potenziamento dello scalo di Elmas non può che «essere un bene per tutta l’area. L’aeroporto rappresenta la porta del territorio». L’assessore preferisce non entrare nel merito della disputa delle aree in rapporto allo stadio, ma sottolinea il ruolo propulsivo che «in tutti i sensi assume un aeroporto».
La ricerca. Parlare di scalo aereo, infatti, non significa soltanto raccontare di una «porta» in grado di aprire al territorio - a patto che vi siano adegaute politiche di stimolo e che gli enti facciano sistema - ma anche discutere di innovazione. Proprio perché gli scali hanno una serie di punti sensibili, «sono centri di sviluppo tecnologico molto avanzati e questo in tutti i settori - spiega Coni - sia nel comparto dei bagagli, che dei controlli e della sicurezza, ma anche dei servizi che vengono offerti agli utenti e agli aerei ecc. Per questo avere un aeroporto efficiente e ampio, è importantissimo per Cagliari e per tutta l’area».
Il ruolo strategico. Tra Comune e Sogaer esistono diversi rapporti di collaborazione inseriti all’interno di un programma quadro. «Non va dimenticato - spiega Coni - che in Italia eistono centotre aeroporti e che dodici hanno un ruolo strategio nazionale e che uno di questi e quello di Cagliari-Elmas. In questo caso l’interesse pubblico è prevalente».

 

IL SINDACO

«Sì all’ampliamento, non verso il paese»


 


CAGLIARI. Il sindaco di Elmas Walter Piscedda pone le mani avanti sui terreni per l’ampliamento dell’aeroporto che coincidono con quelli ipotizzati per lo stadio, e precisa subito che «va chiarito un punto: qui non si tratta di essere contrari a uno scalo aereo più grande. Affatto. Il problema è diverso». In questi giorni l’Enac ha pubblicato l’avviso di richiesta per la compatibilità ambientale per il piano di sviluppo dell’aeroporto. «Ripeto: noi desideriamo che lo scalo venga ampliato, solo che non vogliamo che questo venga fatto verso il paese. Ma in un’altra direzione: c’è un’infinità di terreno da altre parti». Per quell’area il sindaco e il Comune di Elmas hanno previsto la realizzazione dello stadio. L’Enac, da parte sua, ha posto le sue riserve per un problema si sicurezza aerea, ma il primo cittaidno e Massimo Cellino (presidente del Cagliari calcio) pensano che si tratti di questioni superabili. «Noi abbiamo fatto una scelta - spiega Piscedda - per lo sviluppo di Elmas e lo stadio di Cellino risponde a tutta una serie di requisiti. L’ampliamento dello scalo lo si può fare benissimo in un’altra area». (r.p.)