Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Il locale è in regola»

Fonte: L'Unione Sarda
12 agosto 2011

MONTE URPINU. Il titolare del Sesto Senso respinge ogni addebito

Fontana: sono vittima di provvedimenti mirati e forzati
«Non mi è stata notificata alcuna denuncia penale. Ho appreso che il Comune potrebbe revocarmi l'appalto solo dal giornale. Il mio locale, Sesto Senso, è in regola. Respingo ogni accusa. Ho dato mandato al mio legale di tutelarmi». Massimiliano Fontana è un fiume in piena. Il responsabile della ditta Ajò (titolare dell'appalto per la gestione del belvedere di Monte Urpinu) si sente vittima di provvedimenti “mirati e forzati” e promette battaglia.
«Non è vero che il volume della musica è troppo alto», sostiene, «a lamentarsi sono solo due persone che abitano in via Solmi. Mi sono recato personalmente sotto casa loro e ho verificato che la musica non si sente». Non è tutto. «Conosco tante persone che abitano a Monte Urpinu e ho chiesto il loro parere proprio perché non vogliamo disturbare. Tutti, incluse le Suore di via Vidal, ci hanno risposto che non c'è problema».
Se il Comune revocherà la concessione il locale chiuderà. «Ho 16 dipendenti sarebbe un danno per loro». Il problema della musica non è nuovo a Monte Urpinu. «La vecchia gestione, quando il locale si chiamava Pashà ha avuto gli stessi problemi. Continuano a impedire a chi vuole lavorare di poterlo fare in tranquillità. Al Comune paghiamo 3 mila euro di canone mensile. Provvediamo alla manutenzione del verde e a tenere tutto in ordine. Quando siamo arrivati c'era una discarica enorme e abbiamo ripulito». Nessuna ammissione, nemmeno sul numero delle persone (500 anziché 200) sorprese dalla Polizia a ballare nel locale. «Ho affidato tutte le carte all'avvocato», ripete, «contesto i criteri con cui sono state fatte le rilevazioni. Quanto all'autorizzazione per l'attività musicale-danzante, la sto aspettando da un anno. Il Comune me l'ha promessa ma non l'ho ancora vista». (p. l.)