Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Castello, musica e proteste

Fonte: L'Unione Sarda
12 agosto 2011

Gli abitanti: «Non si può dormire». Lamentele in piazza San Giuseppe e dintorni

Il rione trasformato in discoteca: multati quattro locali
Il centralino del Corpo di polizia municipale ha raccolto almeno un centinaio di chiamate in una sola notte. E i telefoni di Questura e Carabinieri hanno squillato fino all'alba. Castello, dal bastione di Santa Croce a quello di Saint Remy, non ha dormito. «Nessuno ha chiuso occhio», racconta Marco Parodi, casa vicino al ghetto degli ebrei, «la musica è andata avanti fino alle tre di notte. E quando ci siamo lamentati abbiamo ricevuto solo insulti e grida». Due donne che abitano in piazza San Giuseppe, di fronte alla Torre dell'elefante, aggiungono: «Hanno usato i nostri portoni d'ingresso come bagni pubblici». Davanti alla chiesetta, ieri mattina c'era un letto di vomito, pipì e bicchieri di plastica.
STREET MUSIC FESTIVAL La prima serata dello Street music festival ha ricordato molto da vicino la notte di San Lorenzo dello scorso anno: in via Università, dalle finestre dei palazzi volarono bottiglie e secchiate d'acqua sui ragazzi che ballavano in strada di fronte al rettorato. Questa volta nessun episodio di questo tipo. Anche perché le lamentele si sono spostate più su, nella piazzetta del Caffè sotto la torre. «Musica da rave party fino a tarda notte, i ragazzi e le ragazze facevano la pipì in strada in mezzo alla folla», riferiscono gli abitanti.
LE MULTE Bisogni fisiologici a parte, a creare la piccola sollevazione popolare che ha intasato i centralini delle forze dell'ordine sono stati i decibel di troppo. Castello ha vibrato fino a oltre le due di notte. E l'autorizzazione rilasciata dal servizio Sport e turismo, per mercoledì era molto chiara: musica dalle 21 all'1 di notte. Come per ieri notte. Oggi e domani invece i locali potranno spegnere gli impianti alle 2. Invece nella notte tra mercoledì e giovedì tutti i club di Castello lo hanno fatto con un'ora di ritardo. E quindi gli agenti della polizia municipale, chiamati dagli abitanti del quartiere, non hanno potuto far altro che multare i trasgressori, cioè i titolari di Libarium, Caffè sotto la torre, Ritual caffé e De Candia.
L'ASSESSORE L'assessore alle Attività produttive Barbara Argiolas non può fare a meno di ricordare che «quest'anno il Comune non ha organizzato niente per San Lorenzo e Ferragosto» e dunque se in questi giorni il rione è vivo lo si deve «agli imprenditori che hanno promosso il festival, patrocinato dal Comune». Le lamentele, che hanno riguardato soprattutto il Caffè sotto la torre - il gestore ieri non ha voluto parlare con i cronisti - sono giustificate: «Se qualcuno non rispetta le regole del vivere civile e le autorizzazioni che abbiamo concesso, cercheremo di essere più severi». Ecco perché l'assessore annuncia «maggiori controlli», senza impedire però il divertimento, che deve essere assicurato «nel rispetto dei cittadini di Castello, che pazientemente rinunciano a qualche ora di sonno per dare una visibilità alla città».
Michele Ruffi

 

Le norme
Nei vicoli
il doppio
dei decibel
consentiti
Il limite dovrebbe essere di 45 decibel: è questa la soglia che i locali notturni non devono superare con i loro impianti. E mercoledì notte invece i decibel, che hanno rimbalzato per i vicoli di Castello, quasi un amplificatore naturale, hanno sfiorato il centinaio. Nessuna misurazione ufficiale: l'unica istituzione a poterlo fare è la Asl, che ha gli strumenti adatti. La polizia municipale e le altre forze dell'ordine possono sì fare multe nel caso il rumore diventi uno «schiamazzo notturno» o comunque rovini la quiete pubblica. Diverso è il caso in cui intervengano gli ispettori dell'azienda sanitaria locale, in grado di misurare i decibel emessi.
L'autorizzazione ricevuta dai locali di Castello per lo Street music festival (da ieri al 14) consentiva ai gestori di tenere accesi gli impianti dalle 21 all'1 mercoledì, ieri e oggi, fino alle due domani e sabato. Le zone di Santa Croce e Saint Remy sono anche state interdette al traffico fino alle 2 di notte.
I quattro locali multati mercoledì notte verranno anche segnalati all'assessorato alle Attività produttive, che ha concesso le autorizzazioni per il festival.