È un quartiere: circa quattrocento abitazioni per mille residenti. Quasi tutte abusive. «Molte sono state condonate», ricorda Mariano Mariani, direttore del Parco. Tra i vari compiti dell'Ente, c'è quello di predisporre un piano paesaggistico del Molentargius. Che probabilmente cancellerà una buona parte delle costruzioni spuntate - alcune in poche settimane - tra gli anni '70 e i '90. Ma anche le sanatorie potrebbero non servire: «Probabilmente verranno conservate tutte le strutture, magari con qualche modifica, costruite prima del 1992». Cioè la data del vecchio Piano. Tradotto: tutto quello che è stato innalzato dopo potrebbe essere demolito. «Questo spetterà ai Comuni interessati, specialmente Cagliari e Quartu Sant'Elena». Le amministrazioni si troveranno ad attuare il nuovo regolamento dell'area e decideranno se usare il pugno di ferro. Nella testa di Mariani c'è un «piccolo villaggio rurale», ipotesi che si concilia maluccio con l'attuale cubatura della zona di Medau su Cramu. Villette e piccoli stabilimenti artigiani, a poca distanza l'uno dall'altro. Chi rimarrà, dovrà sottostare anche ad alcune regole: «Si dovrà adattare alle esigenze del villaggio».
Quello che secondo il direttore dovrebbe produrre olio, ortaggi e sale da vendere nei locali che l'Ente erediterà (forse) dalla Regione, dopo lo scambio con i Monopoli di Stato. ( m.r. )

02/09/2008