Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Un palco alla Fiera e quello pubblico è in mano ai privati»

Fonte: La Nuova Sardegna
9 agosto 2011





«Le nostre proposte continuano ad essere ignorate»

CAGLIARI. Il Comune spende soldi pubblici per allestire un palco alla Fiera e l’impianto acquistato dall’amministrazione viene usato dai «soliti noti per fini personali». Lo sostiene Andrea Caldart in una lettera aperta al sindaco Zedda.
Caldart, insieme a Filippo Serra - sono amministratori delle società PeopleWay e Trand&Fashion - attaccano con forza la scelta del sindaco di proseguire sulla strada tracciata dalla giunta Floris «senza ascoltare altre proposte». La nota è riferita in particolare alla vicenda legata all’anfiteatro romano, il cui palco è stato trasferito da Sardegna Concerti e Sardinia Jazz all’Arena Beach malgrado una categorica diffida trasmessa dall’assessore alla cultura Enrica Puggioni: «Le chiediamo perchè non sia stato fatto nulla per riportare indietro quell’impianto - scrivono Caldart e Serra - mentre si è deciso di spendere per metterne su un altro alla Fiera». Per Caldart e Serra restano in piedi «le non regole del precedente sistema» che solo la magistratura sta cercando di smontare con indagini sulla gestione dei beni pubblici: «Ed è alla Procura - è scritto nella nota - che continueremo a dare prove di quanto a noi è successo e dell’arroganza di quetso sistema» che esclude alcuni imprenditori a vantaggio di altri.
«Lo slogan ‘Adesso tocca a noi’ che lei ha utilizzato durante la campagna elettorale - va avanti la nota - ci sembrava una svolta di apertura e di partecipazione collettiva, ora invece ci pare suoni senza armonia musicale in un brano stonato».
Durissima la chiusura nella lettera aperta, indirizzata anche all’assessore Puggioni: «Pensiamo che questo medievalismo post nucleare debba finire per permettere ad ogni imprenditore, di qualsiasi provenienza esso sia, di poterla avvicinare e presentare i suoi progetti, per progettare il futuro di una comunità è indispensabile il confronto tra istituzioni e cittadini, cosa che a noi è stata negata».