Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Pagate i debiti o vi dobbiamo commissariare»

Fonte: L'Unione Sarda
8 agosto 2011

TEATRO LIRICO. Il Ministero


Non c'è più tempo da perdere per risanare il debito del Teatro lirico. Ieri durante la riunione del consiglio di amministrazione della Fondazione a capo del Teatro, è stata letta una lettera arrivata dal ministero dei Beni culturali. Nella missiva si richiede l'immediato risanamento sia del debito patrimoniale, sia del passivo d'esercizio, pena il commissariamento. Insomma, da Roma è arrivato un ultimatum a cui bisogna rispondere nel più breve tempo possibile.
IL SINDACO Per questo Massimo Zedda, che come sindaco è anche presidente della Fondazione, ha proposto al consiglio di amministrazione di incontrare al più presto Regione e Fondazione Banco di Sardegna, per chiedere un loro intervento a favore del maggiore ente culturale isolano. Una proposta che è stata accettata all'unanimità da tutto il cda.
IL CDA «È stato discusso un solo punto all'ordine del giorno», spiega Maurizio Porcelli, membro del consiglio di amministrazione della Fondazione. «Si è preso atto di questa lettera del Ministero. Spero che questi incontri portino a un risultato concreto, che salvi il Teatro e i suoi lavoratori».
IL DEBITO Il debito patrimoniale del Teatro, ovvero la somma dei deficit accumulatisi negli anni, è pari a circa 24 milioni di euro. Ma oltre questa cifra, il Ministero chiede di risanare anche il passivo d'esercizio, ovvero il debito dell'ultimo bilancio approvato dalla Fondazione: un altro milione e mezzo di euro.
I TAGLI Sul bilancio dell'ente culturale pesano in misura consistente anche i tagli dell'ultimo anno. Dal Fondo unico dello spettacolo, finanziato dallo Stato, sono arrivati poco meno di otto milioni di euro rispetto ai 10 milioni e mezzo dello scorso anno. Dalla Regione il trasferimento si è ridotto di 300 mila euro rispetto al 2009 e quello dal Comune di quasi un milione di euro.
A parte i finanziamenti straordinari, che eventualmente arriveranno da Regione e dalla Fondazione Banco di Sardegna, sarà proprio Palazzo Bacaredda a dover aprire per primo i cordoni della borsa. Il Teatro, infatti, è il principale ente culturale isolano e, a maggior ragione, il principale della città. Non a caso il sindaco, di diritto, è presidente della Fondazione. Agli onori, dunque, si affiancano gli oneri. Molto consistenti.
Mario Gottardi