Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'ex Marino, polo attrattivo per tutta l'area

Fonte: L'Unione Sarda
1 agosto 2011

URBAN CENTER. Proposta

 Vedi la foto L'ex-ospedale Marino diventerà un polo turistico-sanitario. Il Comune di Cagliari si è mostrato favorevole ad avviare nel minor tempo possibile la realizzazione del progetto dell'Istituto Prosperius. La struttura, già fatiscente all'epoca del suo utilizzo come presidio ospedaliero, in tanti anni di incuria è divenuta un pericoloso rudere sulle rive del mare: ciò l'ha resa oggetto di tante polemiche, non solo per la sua posizione estremamente visibile, biglietto da visita indecoroso per una città “turistica”, ma anche perché rappresenta un nodo cruciale per la programmazione del Piano Urbano del Litorale. Tuttavia la sua riqualificazione è di pertinenza della Regione, non del Comune: questa divisione nelle competenze invece che favorire la concertazione tra le due amministrazioni, ha condotto alla paralisi decisionale, nell'attesa della necessaria variante al Piano Urbanistico.
L'intenzione della Giunta Zedda di far approvare quanto prima questa variante al Puc è sicuramente dovuta all'esigenza di porre fine all'inerzia che in questi anni ha reso l'opera dell'architetto Badas uno dei simboli del degrado in città. È quindi una decisione politica comprensibile. Ma quanto il progetto della Prosperius è in linea con le aspirazioni che i cagliaritani nutrivano per l'ex-Marino? O, perlomeno, un centro riabilitativo, pensato per i turisti, si integra bene con la visione che la giunta Zedda ha di tutta l'area del litorale?
Dai dibattiti che abbiamo promosso sul web sono emerse tante idee diverse sulla sua destinazione: museo del mare, acquario e centro di ricerca, grande centro per le attività sportive acquatiche o per la talassoterapia; un ventaglio di soluzioni che appaiono integrate nel contesto e rivolte ai cagliaritani, oltre che ai turisti. Perfino l'idea di renderlo un hotel di grande livello, di solito invisa alla maggioranza, è apparsa coerente e in una certa misura condivisa: di fatto manca una struttura ricettiva simile, da quando l'Ospedale Marino si è trasferito nell'unico Hotel esistente. Ciò che si auspica è la realizzazione di un polo attrattivo che funga da traino allo sviluppo di tutta l'area.
Ciò che più conta non sono né i costi né i tempi di realizzazione, benché alberghi ormai nella mente dei cagliaritani un certo scetticismo nei confronti della buona riuscita di interventi simili. Ciò che forse preoccupa di più è che si vuole realizzare entro due anni una grande opera senza che sia chiaro all'opinione pubblica il futuro dell'area che la circonda.
Alessandro Serra
Urban Center