Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Ambulanti, il pasticcio del piano delle aree

Fonte: La Nuova Sardegna
1 agosto 2011



Perra (Psi) e Casu (Psd’az): non c’era stato coordinamento



Il documento era stato approvato a pochi giorni dalla fine del governo precedente

CAGLIARI. I ricciaia di nuovo in forse. A una settimana dalla chiusura della scorsa consiliatura la maggioranza del consiglio comunale votò il piano delle aree: per l’ambulantato e il commercio all’aperto. Ora ritornerà in assemblea municipale prima della pausa estiva con la richiesta di sospensiva da parte della Giunta. «Ricordo che la delibera venne portata in assemblea - spiega Paolo Casu, Psd’az e presidente della commissione Attività produttiva nella passata consiliatura - il 28 marzo senza farla passare in commissione e poi venne approvata con solo 21 voti. Era un piano poco tecnico e molto politico, portato proprio a ridosso della fine dei lavori».
Inoltre, sottolinea Raimondo Perra (Psi) nuovo presidente della commissione specifica, già nella «passata consiliatura il parere del dirigente era vincolato a quello degli assessorati al Traffico e Verde pubblico e delle associazioni di categoria. Insomma così com’è questo piano non è applicabile. Da qui la sospensione ma non l’annullamento della delibera, che va integrata con tutti gli altri pareri».
Il problema è legato al fatto che il piano da un lato mette a rischio le licenze degli operatori del settore, dall’altro non può essere applicato in quanto non è coordinato con gli altri piani. Ad esempio: se in una zona in cui è previsto un luogo in cui disporre un mercato all’aperto, è stato ipotizzato anche il passaggio della metropolitana leggera, allora tutto salta. In pratica: è mancato un coordinamento tra i vari piani (del Traffico, del Commercio, del Verde ecc.), da qui la scelta della sospensione.
Una questione che coinvolge anche i venditori di ricci e che va risolto prima che inizi la stagione della vendita (in autunno). «Io avevo e ho proposto - conclude Casu - degli spazi attrezzati visto che per i ricci sono necessarie alcune norme igieniche (occorre l’acqua ecc.) da posizionare presso l’ippodromo e il Villaggio dei pescatori». (r.p.)