Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Porta a porta in tutta la città

Fonte: La Nuova Sardegna
1 agosto 2011



Rifiuti, la Giunta riesamina l’appalto da 400 milioni



Pierlugi Leo L’argomento è molto delicato, bisogna raggiungere la massima condivisione coi cittadini

ROBERTO PARACCHINI

CAGLIARI. Il mega appalto per la gestione dei rifiuti resta in piedi ma sarà del tutto rivisto e punterà sulla raccolta porta a porta. Ogni aspetto sarà messo sotto la lente d’ingrandimento. L’obiettivo dell’assessore comunale Pierluigi Leo (Servizi tecnologici) è quello di riuscire a bandirlo entro l’anno. «Nauralmente - precisa - il tutto andrà fatto con la massima condivisione: oltre che della Giunta, del consiglio comunale».
L’appalto milionario. Secondo la quantificazione iniziale la cifra da mettere in palio, per sette anni più due, era di 390 milioni di euro. «Ma ho dato mandato agli uffici di rivedere tutto - continua l’assessore - anche i costi vanno riquantificati. Si tratta di una materia complessa e delicata ed è quindi bene un esame attento dei vari aspetti». Attualmente, dal primo maggio, il servizio di raccolta dei rifiuti è svolto dalla De Vizia che ha vinto l’ultimo bando (considerato intermedio in attesa del mega appalto): quello di due anni più uno, con la possibilità di un anno di proroga. Da segnalare che in precedenza l’amministrazione aveva bandito un ulteriore atto pubblico, ma di un anno. Poi annullato.
Le proroghe. Nella passata consiliatura le proroghe sono state otto, di cui tre con ordinanza del sindaco. Tanto che alla fine dell’anno passato l’Avcp, l’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici, ha scritto che la gestione dei rifiuti fatta dal Comune in questi ultimi anni è «censurabile sotto il profilo della lesione del principio della libera concorrenza, e incompatibile con lo stato di estrema urgenza dettato dalla norma». Sotto accusa era il modo di condurre il settore della raccolta dei rifiuti che - come accennato - ha avuto ben otto atti di proroga.
Gli intoppi. La situazione di questo comparto è uno dei punti più deboli dell’amministrazione. Infatti, a fronte di una tassa per la raccolta tra le più alte d’Italia, il Municipio è ancora indietro sui parametri della «differenziata»: è vicino al 35 per cento, mentre entro l’anno prossimo si dovrà raggiungere il 65-70 per cento. Nello stesso tempo il mega appalto è da anni in fase di progettazione, ma sino ad ora non si è riusciti a mandarlo avanti in modo adeguato. Inizialmente doveva essere pronto per il 2008, poi per la fine del 2009, infine del 2010. Ma i tempi non sono mai stati mantenuti. Alla nuova Giunta il compito di sbrogliare la matassa.
La società mista. In precedenza, per risolvere il problema, la predisposizione del mega appalto è stata affidata a una ditta esterna per ottantamila euro. A monte di tutto questo c’è una storia di oltre dieci anni che racconta di un tentativo (con la Sam) di mettere in piedi una società mista per la gestione dei rifiuti. Ma il tutto finì con corsi e ricorsi (per un errore materiale avvenuto durante l’appalto) che alla fine ha fatto annullare l’operazione.
I tempi. «Da parte nostra - precisa l’assessore Leo - ci siamo mossi subito. Un appalto così impegnativo comporta necessariamente tanti problemi, ma noi speriamo e puntiamo a far sì che alla scadenza dei due anni di contratto con la De Vizia si possa assegnare la gestione del servizio a chi avrà vinto il nuovo appalto».
La tassa più alta. Secondo l’Avcp «le modifiche apportate al contratto originario» durante tutti gli anni di proroga hanno «provocato uno scostamento economico eccessivo rispetto ai prezzi medi degli appalti analoghi». In città la tassa sui rifiuti è di circa 330 euro l’anno per una famiglia tipo di tre persone, contro i 130 di Campobasso. Nell’indagine commissionata da Unioncamere in 50 capoluoghi di provincia (per il biennio 2008-2009), Cagliari era in compagnia di Milano e Palermo. Inoltre in questo periodo il costo per l’utente è ulteriormente aumentato: quasi 380 euro di media.
Il porta a porta. Tra gli obiettivi prioritari del mega appalto c’è - come accennato - il “porta a porta”, anche se sarà da vedere in che modo dovrà essere realizzato. «La raccolta differenziata è per noi un obiettivo strategico - spiega Fabrizio Marcello, Pd e presidente della commissione consiliare ai Servizi tecnologici - e non solo perchè c’è l’obiettivo del 65 per cento di differenziata per il 2012, ma in quanto con l’aumento di questo tipo di raccolta, la bolletta da pagare dovrebbe diminuire».
Gli ecocentri. Nella passata consiliatura erano stati ipotizzati tre ecocentri, ma alla fine non se ne fece niente. A Mulinu Becciu, ad esempio, dove inizialmente si pensava di sistemarli tutti e tre vi fu una vera e propria sollevazione popolare. Poi si pensò di dislocarli presso l’ex inceneritore, via Cadello e Mulinu Becciu, ma il progetto è partito solo in parte. Ora tutto dovrà essere rivisto.