Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Esigenze televisive», abbattuto un pino di 40 anni

Fonte: L'Unione Sarda
1 settembre 2008

Bonaria. L'albero segato alla radice per garantire lo spazio alla postazione Rai


La visita del Papa vale la vita di un albero di 40 anni? Se lo sono chiesto gli abitanti di Bonaria quando hanno visto crollare al suolo uno dei grossi pini adiacenti alla scalinata della basilica dove il Pontefice domenica 7 settembre celebrerà la messa. «Non c'era modo di evitare l'abbattimento?». «No», ha risposto seccamente il Comune. «Il taglio - ha precisato il dirigente del settore Verde Claudio Papoff - si è reso necessario per esigenze televisive».
In altre parole la pianta è stata segata alla radice per lasciar spazio alla postazione Rai e garantire «riprese ottimali». Scelta giusta o sbagliata? Chi può dirlo. Resta il fatto che oggi quel pino storico non c'è più. «A Bonaria gli alberi sono numerosi e la zona è sufficientemente ombreggiata - ha minimizzato l'agronomo Papoff - Tra l'altro l'area non è protetta da vincoli e quel pino non era secolare». Tutto a posto allora? Neanche per sogno. Se per il Comune la visita del Papa vale il sacrificio di un albero, per gli ambientalisti il taglio è un fatto grave. «Con tutto il rispetto per il Papa - afferma il responsabile regionale del Wwf Luca Pinna - siamo del parere che il Comune abbia sbagliato. L'albero non doveva essere abbattuto, caso mai bisognava spostare la postazione Rai. I pini sono un elemento importante del paesaggio ed è un controsenso parlare di città turistica se poi se ne cancellano i simboli. Scriveremo al sindaco per protestare nella speranza che episodi del genere non si ripetano».
Desta perplessità che la vicenda sia passata sotto silenzio. Un fatto strano e inedito per Cagliari, visto che in passato la minaccia di abbattere anche un solo albero aveva sempre scatenato furiose polemiche. Un caso emblematico? Quello della ristrutturazione di piazza Giovanni XXIII, con gli ambientalisti che fecero il diavolo a quattro per salvare gli alberi. Fino a costringere il Comune a modificare il progetto. (p. l.)

30/08/2008