Passionaccia rap: Fabri Fibra conquista i tremila della Fiera




lasciati certo scoraggiare dall’improvviso cambio di location per il concerto di uno dei più rappresentativi esponenti dell’hip hop tricolore.
La notizia dello spostamento dall’Arena Beach di Quartu al piazzale della Fiera si è sparsa infatti alla velocità della luce e i social network, con Facebook testa, l’hanno fatta da padrone. Il tam tam mediatico su computer e cellulari ha così salvato la situazione sfatando le paure di un flop da parte degli organizzatori. «Il concerto di Fabri Fibra è stato spostato alla Fiera» è il messaggio rimbalzato in centinaia di sms, un passaparola mediatico portentoso.
E qualche fan addirittura si è anche spinto a girare per le strade con un grande cartellone sulla propria auto... Un gesto che non è passato inosservato agli occhi di Fibra. Dopo aver ringraziato gli organizzatori che sono riusciti a riallestire il palco del concerto senza disagi per il pubblico, il rapper di Senigallia ha dato fuoco alle polveri con un live energico e potente.
E il tema della passione è così tornato diverse volte durante il live. «Significa coltivare un interesse in gruppo tra gli amici, in famiglia. Per noi - riferendosi ai compagni della «crew» sul palco - questa è una grande passione. Stare qui con voi, e cantare quello in cui crediamo. Anche la “Controcultura” è passione. Vuol dire non rimanere a casa davanti al computer, non farsi abbindolare dalla tv e farsi fregare dai politici. Bisogna pensare con la nostra testa», Così grida dal palco tra le urla degli aficionados in visibilio. E via con un live durato due ore senza sosta. Balla e fa ballare. Animale da palcoscenico, Fibra prende da subito le redini della serata, coinvolgendo il pubblico con cori e danze. Due ore di concerto per sudare e pensare. I messaggi non mancano di certo e i fan li ripetono a memoria come l’Ave Maria e alla fine fa divertire anche chi al concerto c’è andato solo per accompagnare i propri figli. «Qualcuno normale», «Un’altra chance», «Controcultura», «Bugiardo», «In Italia», «Applausi per Fibra», «Vip in trip» ed ancora «Festa festa» e «Le donne» in chiusura tra i bis. E se il ritmo incalzante e le rime taglienti non bastassero, le basi su cui canta e le citazioni musicali hanno fatto il resto. Dai Nirvana ai Daft Punk, dai Beastie Boys a Nina Zilli. Una formula vincente sul disco e sul palco. Trentatre canzoni in totale per una esibizione sempre sul filo della lama. Fatica ripagata dall’entusiasmo del pubblico che spesso sorprende gli artisti sul palco. Proprio dal palco Fibra & Friends hanno registrato i video disponibili sul sito ufficiale già da ieri sera. (andrea musio)