Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Chocabeck tour 2011», Zucchero accende il blues di quattromila aficionados

Fonte: La Nuova Sardegna
26 luglio 2011

Il musicista emiliano ieri notte in concerto alla Fiera di Cagliari e questa sera raddoppia con il live nell’ex miniera di Serbariu




CAGLIARI. Quattromila innamorati del Blues. Quello sanguigno e venato di grande soul di Zucchero, “Sugar”, Fornaciari ieri notte applaudito e osannato dal suo zoccolo duro di aficionados al live al piazzale della Fiera, prima tappa del minitour sardo del «Chocabeck tour 2011», dal titolo del suo ultimo e fortunato album, che questa sera farà tappa a Carbonia nel suggestivo scenario dell’ex miniera di Serbariu per l’evento allestito dall’associazione Spettacoli e Musica.
Uniche due tappe regionali di questo tour che ha preso il via lo scorso 9 maggio all’Hallenstadium di Zurigo in Svizzera e poi via via ha toccato altre località europee: dalla Francia alla Germania, dal Belgio all’Olanda, Inghilterra, Slovenia e Austria. Un susseguirsi di successi fino alle prime date italiane dal 2 al 7 giugno all’Arena di Verona. Anche qui un successo strepitoso che ha riportato questo bluesman emiliano ai fasti migliori di una carriera segnata da importanti riconoscimenti e una marea di dischi venduti in tutto il mondo.
Concerti sempre da tutto esaurito con platee soddisfatte da un imponente apparato scenico che anche stavolta ha lasciato a bocca aperta gli appassionati. A cominciare da una scenografia che richiama idealmente quello di una valigia, al centro della quale su una sedia simile a un trono sta seduto Sugar a proporre proprio le canzoni del suo ultimo album «Chocabek», curioso titolo ripreso dal dialetto emiliano e che vuol dire “schiocca il becco” riferito ai volatili quando mangiano. Ecco così le canzoni tratte proprio da quel disco a dominare la prima parte del concerto. Da «Un soffio caldo» a «Il suono della domenica», da «Soldati nella mia città» a «È un peccato morir», da «Vedo Nero» a «Oltre le rive», «Un uovo sodo», «Alla fine», «Spicinfrin boy», «God bless the child» e ovviamente la title track che battezza questo album, «Chocabeck».
Zucchero, a seguire naturalmente, per accontentare l’esigente pubblico non rinuncia mai a riproporre le canzoni più amate del suo repertorio. Quelle che lo hanno consegnato a un successo che ha varcato ben presto i confini del Belpaese. Da «Senza una donna» a «Libidine».
A sostenere il cantautore e il musicista di Roncocesi - il paese in provincia di Reggio Emilia dove Adelmo “Sugar” Fornaciari è nato - una superband composta da Polo Jones al basso, David Sancious alle tastiere, Kat Dyson alle chitarre, Mario Schilirò, chitarre, Adriano Molinari, batteria, James Thompson, Massimo Greco e Beppe Caruso ai fiati. E infine Luca Campioni, violino, Simone Rossetti Bazzaro alla viola ed Enrico Guerzoni al violoncello.