Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Politici narcisi allo specchio sul web

Fonte: L'Unione Sarda
1 settembre 2008

Centrodestra, centrosinistra e giunta sono presenti in parti uguali su internet: non solo biografie, anche dibattiti

Si raccontano e discutono della città su “Facebook”
Si chiama Facebook. È il sito scelto da molti politici cagliaritani (centrodestra, centrosinistra e giunta in parti uguali) per raccontarsi agli elettori su internet. Accesi i confronti sull'attualità.
Dall'agorà reale all'agorà virtuale. In fondo, migliaia d'anni di storia non hanno cambiato di granché la situazione. Per gli antichi greci, il luogo deputato all'attività politica era la piazza della polis; ora la piazza si è spostata nel mondo virtuale del web. E, in particolare, su Facebook (www.new.facebook.com/home.php), il social network che, di giorno in giorno, diventa sempre più una tribuna per i politici di tutto il mondo. Alcuni esempi, giusto per rendere l'idea: nel giro di poche ore dopo la nomina a candidata repubblicana alla vice presidenza degli Stati Uniti, Sarah Palin, ha registrato un incremento record dei contatti nella sua pagina. In Italia, il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro, proprio in questi giorni, ha deciso di convertirsi a Facebook dopo aver utilizzato sia Youtube che Second Life . E i giornali vicini al Partito democratico non perdono occasione per raccontare i successi (solo nel mondo virtuale del web) del segretario Walter Veltroni.
IL COMUNE Nel resto del mondo, fare politica su internet è scontato. Alle nostre latitudini, si sa, le novità tardano ad arrivare. Ma arrivano. E così capita che alcuni esponenti del Consiglio comunale abbiano la loro bella paginetta in rete. I nomi? Sembra quasi una riedizione del panino , il pastone politico dei telegiornali nazionali: un terzo del tempo alla maggioranza, un terzo all'opposizione, un terzo al governo. Quasi le stesse proporzioni che esistono tra gli ospiti di via Roma. I due esponenti della Giunta sono l'assessore alle Attività produttive Paolo Carta e l'assessore alle Politiche giovanili, non potrebbe essere altrimenti, Daniele Noli (che, però, a giudicare dal suo profilo, è un utente occasionale); quelli del centrodestra sono l'Udc Massimiliano Tavolacci («Bisogna sapersi adeguare ai cambiamenti», afferma) e l'An Alessandro Serra (forse il più bravo tra i frequentatori di internet), mentre i rappresentanti del centrosinistra sono il socialista Francesco Ballero e l'esponente di Sinistra democratica Massimo Zedda ( new entry ma già molto attivo). A far saltare le proporzioni anche lo storaciano Giandomenico Sabiu. Presenze, più o meno, attese. Forse fanno più rumore le assenze: strano che manchi il più giovane tra i consiglieri, il forzista Stefano Schirru. Così come suona ancora più inattesa la defezione di Antonello Floris che è stato eletto nella lista “Centro giovani”.
“PICCOLI POLITICI” Che cosa fanno in rete questi politici? Raccontano tutto di se stessi, dalle scuole che hanno frequentato ai libri preferiti; e, soprattutto, tengono contatti con i propri amici (che, al momento giusto, diventano anche potenziali elettori). Uno strano miscuglio tra pubblico e privato che umanizza persone spesso lontane dalle masse. Ma fanno anche da chioccia ad aspiranti politici più giovani, i consiglieri circoscrizionali. Molto presenti, giusto per fare una citazione bipartisan , sono sia i giovani del circolo An “La Caravella” (con in testa l' eretico Simone Spiga) e quelli della ex sezione Ds “Pasolini” (il consigliere della Municipalità di Pirri Marco Argiolu si da un gran daffare nel creare gruppi).
I GRUPPI Già, perché come capitava nelle agorà delle polis, di politica si discute. E ci si confronta. Sul Betile, per esempio. A giudicare dai numeri del web, il museo di Sant'Elia deve essere fatto: il gruppo “Cagliari vuole il Betile” ha 253 iscritti, quello “Cagliari non vuole il Betile” 54. Non c'è scontro virtuale, invece, su Tuvixeddu: l'unico gruppo di discussione “Tuteliamo il Colle di Tuvixeddu” conta 148 iscritti. Ci si confronta anche sul governatore: in questo caso, il gruppo, ormai storico, “www.peggiosoru.tk” conta su 88 iscritti; devono ancora decollare i nuovi “Renato Soru presidente della Regione per altri cinque anni” (41 iscritti) e “Oh Renato Soru e spesarì!” (appena 3 iscritti). Il presidente della Regione può consolarsi dando un'occhiata ai contatti del suo profilo: i sostenitori (per i personaggi pubblici non si parla di amici ma, appunto, di sostenitori) sono 225. Un risultato decisamente più gratificante di quello del suo possibile rivale Mauro Pili (appena quattro simpatizzanti, dei quali uno non sardo).
MARCELLO COCCO

31/08/2008