Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cecchini sui tetti nella città blindata

Fonte: L'Unione Sarda
1 settembre 2008

Tutte le misure di sicurezza e i divieti per la visita del Pontefice e la presenza del premier


Cecchini sui tetti, tombini sigillati e niente cassonetti dei rifiuti lungo il percorso del Papa e nelle tre zone rosse . Cagliari si prepara alla visita di Benedetto XVI di domenica 7 settembre. Niente deve essere lasciato al caso dal punto di vista della sicurezza. Una task force è al lavoro da mesi per organizzare al meglio l'evento. I responsabili di Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza, Vigili del fuoco, Protezione civile e 118 stanno collaborando con lo staff pontificio che ha effettuato diverse visite nei tre punti chiave della giornata papale: basilica di Bonaria, Cattedrale e largo Carlo Felice. Lo stato di allerta è massimo, anche perché è previsto l'arrivo del premier Silvio Berlusconi, che darà il benvenuto al Pontefice all'aeroporto di Elmas.
Il prefetto di Cagliari Salvatore Gullotta afferma che gli aspetti logistici, di sicurezza e sanitari sono stati studiati e analizzati in modo da evitare qualsiasi tipo di intralcio. Il capoluogo sarà blindato e per i cagliaritani ci saranno alcuni disagi da sopportare, ma la portata dell'evento è tale da giustificare qualche fastidio, soprattutto per la circolazione delle auto. «Il nostro obiettivo - dice Gullotta - è quello di garantire una partecipazione tranquilla dei fedeli, escludendo o riducendo l'impatto negativo delle misure di sicurezza».
Il neo questore di Cagliari Salvatore Mulas sostiene che le forze in campo sono sufficienti per il perfetto svolgimento della visita, ma se ce ne fosse bisogno potrebbero arrivare i rinforzi.
Da giorni in città sono stati rafforzati i controlli del territorio con più pattuglie e uomini sulle strade. Imponente il lavoro di intelligence focalizzato sulla prevenzione: Digos e Reparto informativo dell'Arma tengono sotto controllo gli obiettivi sensibili. L'attenzione degli investigatori è concentrata soprattutto sull'incolumità di Benedetto XVI e sul suo staff. In questura e in caserma stanno analizzando il rigido cerimoniale che accompagna ogni viaggio pontificio. Impossibile avvicinare il Papa, gli 007 della gendarmeria vaticana creeranno un cordone sanitario invalicabile per chiunque.
Domenica alle 9,30 il Pontefice atterrerà a Elmas con l'aereo personale decollato da Ciampino. Nell'area militare dell'aeroporto riceverà il saluto delle autorità e salirà sull'auto che lo porterà in città accompagnato dall'arcivescovo Giuseppe Mani. Lungo il percorso sarà vietata la sosta su entrambi i lati. Ad aprire il corteo i motociclisti della polizia che precederanno le auto della sicurezza vaticana. In piazza Amendola il Pontefice si sposterà sulla Papamobile per raggiungere, alle 10, il sagrato della basilica di Bonaria, dove mezz'ora più tardi celebrerà la messa. Tutta la zona sarà off limits per le auto dalle 7 alle 16.
Alle 13,30, nel Pontificio seminario regionale, Benedetto XVI pranzerà con i vescovi della Sardegna. Alle 17, in cattedrale, incontro con i sacerdoti, i seminaristi e la comunità della Facoltà teologica. Alle 18, nel largo Carlo Felice incontro con i giovani (l'area sarà chiusa al traffico dalle 15 alle 21) e alle 19 partenza per l'aeroporto di Elmas.
ANDREA ARTIZZU

31/08/2008