Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Rivolta ai box: «No al nuovo balzello per la raccolta differenziata»

Fonte: L'Unione Sarda
1 settembre 2008

san benedetto 


Al mercato di San Benedetto la raccolta differenziata stenta a decollare. E infuria la polemica tra Comune e commercianti. Il Comune ha imposto agli operatori di rivolgersi a ditte esterne per lo smaltimento di avanzi di pesce e scarti di macelleria ma la maggior parte dei venditori (alcuni si sono adeguati) non intende sobbarcarsi la spesa.
Con una lettera del 28 agosto il dirigente del settore Mercati civici, Sergio Spiga, ha intimato a macellai e pescivendoli di stringere accordi con ditte specializzate e di esibire i contratti firmati entro 5 giorni, pena la sospensione immediata dell'attività di vendita. L'ultimatum non è però piaciuto ai commercianti, che si sono ribellati. «Ci mancava solo questo», si sfoga Piero Ruggiu, portavoce dell'Associazione San Benedetto. «Non siamo contro la raccolta differenziata, ma il Comune ci deve mettere nelle condizioni di poterla fare senza ulteriori oneri a nostro carico». «Il problema», chiarisce Carlo Coiana, pescivendolo, «è che stiamo già pagando altre due tasse (una per le spese generali del mercato e l'altra per la pulizia dei box e delle corsie) e non possiamo accollarci ulteriori balzelli».
Le ditte esterne chiedono in media 50 euro al mese più 13 centesimi per ogni chilo di spazzatura ritirata. I commercianti chiedono che all'interno del mercato sia allestita un'area con grandi cassonetti per la raccolta differenziata, in modo che ognuno possa conferire i propri rifiuti senza costi aggiuntivi.
PAOLO LOCHE

01/09/2008