Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Terramaini, piscina alla Fin per 9 anni

Fonte: L'Unione Sarda
1 settembre 2008

L'intesa. Pronto l'accordo con la Federazione italiana nuoto. Sarà un Centro federale

Polo ricreativo e gare internazionali anche di pallanuoto
A Cagliari dovrebbe trovare sede anche la segreteria della Confederazione natatoria dei paesi del Mediterraneo.
La firma dell'accordo è prevista per il 22 settembre. Ma i dettagli sono stati tutti definiti prima e durante l'estate: la piscina olimpionica di Terramaini sarà affidata alla Federazione italiana nuoto, che si impegna a realizzare un centro ricreativo, ospitare gare internazionali, con una piscina all'aperto di 25 metri, proprio a due passi dal parco. Cagliari diventerà Centro federale e sede della Confederazione natatoria dei paesi del Mediterraneo e chissà che in futuro la città non possa fare da scenario alle performances di Federica Pellegrini, Alessia Filippi o Filippo Magnini.
Sarà pur distante anni luce dalla nuova piscina di Terramaini l'architettura del Water Cube di Pechino, ma è vicinissima la realizzazione di un progetto che prevede la creazione del primo Centro federale Fin della Sardegna.
LA CONVENZIONE È fissata per il 22 settembre la firma della concessione della durata di nove anni della piscina olimpionica comunale di 50 metri alla Federazione italiana nuoto. Una convenzione di 40 pagine che «racchiude in sé numerosi vantaggi», garantisce Ada Lai, dirigente dell'Area servizi al cittadino del Comune. Di carattere economico e sociale, da una parte, e di potenziale prestigio, dall'altra, conciliando pratica sportiva agonistica e ricreativa. E richiamando in vasca professionisti e dilettanti, nuotatori e giocatori di pallanuoto oltre che studenti, disabili e cittadini di tutte le età.
IL COMUNE LASCIA «La piscina, finora gestita direttamente dal Comune, è stata inaugurata un anno e mezzo fa», ricostruisce Ada Lai. «Il riscontro è stato fin da subito positivo, visto che è stata presa d'assalto da una marea di visitatori e utenti». Si è poi concretizzato il progetto del centro federale: «La Fin ha presentato un'ottima proposta, che consente un risparmio notevole al Comune».
I COSTI La gestione annuale richiede infatti 800 mila euro e la federazione coprirà la spesa di 600 mila euro. Organizzerà gare di livello nazionale e internazionale e allo stesso tempo continuerà a ospitare quegli utenti che la notte non sognano certo di emulare Michael Phelps. «Si potranno praticare anche discipline come il nuoto sincronizzato, che è davvero spettacolare, e la pallanuoto», dice Paolo Pettinau, presidente della Fin Sardegna. «E magari, un giorno, assistere alle partite delle nazionali del Settebello e Setterosa, perché no. A Cagliari dovrebbe trovare sede anche la segreteria della Confederazione natatoria dei paesi del Mediterraneo, altro aspetto importante». La soddisfazione di dare vita a un centro federale avrebbe poi valore doppio se «dovessero emergere grandi campioni da tutta la Sardegna». Anche l'assessore comunale allo Sport Nanni Floris parla di «opportunità per i ragazzi sardi, potrebbero mettersi in luce bravi atleti».
CENTRO RICREATIVO Non solo piscina olimpionica e annesse attrezzature. Esiste infatti una bozza di progetto, che vedrebbe la Fin impegnata a coprire la metà delle spese, per la realizzazione di «un centro ricreativo, con una piscina all'aperto di 25 metri, proprio a due passi dal parco di Terramaini. La stessa convenzione è stata studiata in maniera tale da essere utile alla città», prosegue Ada Lai. Potrebbe rappresentare un piccolo portafortuna «la lettera che il presidente della Federazione italiana, senatore Paolo Barelli, ci ha mandato da Pechino». Intanto, giusto per rafforzarne l'effetto, in piscina «il giorno della firma del contratto compariranno le bandiere con i cerchi olimpici».
MARIANGELA LAMPIS

01/09/2008