Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Comune Valanga di cause civili e richieste danni pronti 40 milioni

Fonte: Sardegna Quotidiano
13 luglio 2011

 

IL BILANCIO Da Tuvixeddu alla lite con i vigil park passando per Enel e IsGas: il Municipio accantona i fondi da usare in caso di sconfitta in giudizio. L’assessore Pinna: «Conti a posto»

Il problema sono le cause giudiziare. Decine di richieste di risarcimento che pendono sulle casse del Comune. Alcune si trascinano da decenni, altre sono recentissime. Impossibile quantificare a quanto ammontano, molte sono riferite a contenziosi ancora in corso, altre non sono ancora definite. Per mettersi al sicuro il Comune crea un fondo cause e mette da parte un tesoretto. Un salvadanaio con 40 milioni di euro, che consentirebbe all’amminstrazione di pagare le somme intere dei risarcimenti richiesti. Così ha deciso la giunta Zedda approvando il consuntivo 2010. Un bilancio ereditato dalla amministrazione Floris che adesso passa all’esame del Consiglio. «Cagliari è un Comune virtuoso». Lo riconosce il neo assessore al Bilancio Gabor Pinna che ha esaminato i conti in questi giorni. «I dati sono oggettivi », ha spiegato presentandoli all’Au - la. Nove parametri su dieci del patto di stabilità sono stati rispettati. «Va emergendo in questi venti giorni dall’insediamento », ha aggiunto però, «che si vanno evidenziando situazioni debitorie potenziali che inducono una certa prudenza». Sono le cause, appunto, a mettere in allarme. L’avan - zo di bilancio è di 67 milioni di euro, 49 sono di avanzo libero. Ogni anno nella predisposizione del rendiconto si verificano le situazioni che possono portare al riconoscimento dei debiti fuori bilancio. L’elenco, predisposto dagli uffici, è lungo e dettagliato. Ogni assessorato ha le sue grane. La causa più recente è datata 30 giugno 2011 e riguarda Tuvixeddu. A pochi giorni dall’insediamento di Zedda la società Safab ha chiesto al Comune quasi 13 milioni di euro di danni per la sospensione dei lavori della strada di collegamento tra via Cadello e via San Paolo, prevista dall’accordo di programma firmato da Coimpresa e dal Comune. Poi ci sono contenziosi che si trascinano da decenni come quello da oltre 6 milioni di euro con gli eredi Halen sui terreni di Monte Urpinu. Vertenze aperte con l’Isgas e con l’Enel. La cooperativa Vigil Park chiede 24.190 euro di danni per l’interruzio - ne del servizio di gestione delle aree di sosta a pagamento, dopo la stipula della convenzione con il Ctm. E molte sono le cause aperte con i privati. Per espropri, danni causati da perdite d’acqua, dall’alluvione del 2008. Una residente chiede il risarcimento per i danni causati alla sua auto da un cassonetto dei rifiuti posizionato irregolarmente. «Le imprese spesso chiedono dieci per ottenere uno. Sono prudentemente ottimista », spiega l’assessore al Bilancio Gabor Pinna. L’intenzione è di non aprire subito le casse, senza dare battaglia. «Dobbiamo riprendere in pugno la strategia delle riscossioni e censire le situazioni di rischio». Da oggi i consiglieri hanno venti giorni di tempo per studiare i documenti. Li hanno ricevuti ieri dagli uffici. «Non di più di venti giorni come prevede il regolamento, se non si arriva ad agosto inoltrato », ha sollecitato in aula il presidente Ninni Depau. All’inizio del mese prossimo inizierà la discussione in Aula e arriverà la scontata approvazione. La maggioranza non ha intenzione di impantanarsi nella bocciatura di un documento che ha ereditato, l’opposizione di certo non disconoscerà l’operato della Giunta di Emilio Floris. Paola Pilia