REGIONE. SERGIO MILIA: «SVOLGONO UNA FUNZIONE SOCIALE IMPORTANTE NEI TERRITORI»

Sì ai fondi per le scuole civiche. Conunfinanziamento diunmilione e 500 mila euro, la Giunta regionale ha approvato il programma di interventi per l'istituzione e il funzionamento delle scuole civiche di musica per l'anno scolastico 2010-2011. Coinvolti 28 istituti in tutta la Sardegna per un bacino complessivo di utenza di circa 8 mila allievi. «Èimportante la funzione pedagogica e sociale che queste istituzioni svolgono sui territori », ha sottolineato l'assessore della Pubblica istruzione Sergio Milia, «concorrendo alla formazione musicale di tutti coloro che scelgono queste discipline a scopo professionale». Le scuole civiche svolgono inoltre un ruolo determinante nei confronti di bambini e ragazzi le cui famiglie nonpotrebbero affrontare le spese di ammissione ai conservatori, se nonconcorsi privati sicuramente troppo onerosi. Per quest'annoscolasticononè stato concesso alcun contributo l'istituzione di nuove scuola civiche di musica: le due sole proposte presentate, infatti,nonavevano i requisiti di ammissibilità». L'Assessore Milia ha inoltre sottolineato come alcune scuole dell'Isola, come nel caso di Cagliari e Nuoro, vantano ormai un livello professionale riconosciuto a livello nazionale. In città il consiglio comunale ha già votato lo stanziamento triennale di 100 mila euro l’anno per la Scuola civica di musica di via Venezia. Dopol’addio di Maurizio Porcelli, oggi consigliere comunale Pdl all’opposizione, la procedura per l’indicazione del presidente della Scuola, da anni per prassi presiduta dal presidente della commissione comunale Cultura, potrebbe cambiare. La commissione Cultura, a meno di colpi di scena dovrebbe andare alla consigliera comunale di Sel Francesca Ghirra. Mentre l’assessore alla Cultura Enrica Puggioni dovrebbe entrare di diritto nel cda della scuola stessa. Sull’istituto di via Venezia si sono scatenate polemiche nella scorsa consiliatura. Lo stesso ex assessore alla Cultura Giorgio Pellegrini ha accusato la Scuola di assorbire una buona fetta dei fondi destinati all’assessorato. L’ultimo bilancio dell’istituto si è chiuso con un pareggio.