Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tesoretto da 67 milioni

Fonte: L'Unione Sarda
13 luglio 2011

CONSIGLIO. Cugusi (Pd) su Abbanoa: «Il sindaco prenda posizione»

 

Bilancio: una parte servirà per i debiti futuri


Vedi la foto In casa ci sono oltre 67 milioni di euro. «Un avanzo della gestione del 2010», ha spiegato ieri sera davanti al Consiglio comunale l'assessore al Bilancio Gabor Pinna. Di questo tesoretto, quasi 10 milioni hanno una destinazione vincolata, oltre 7 sono fondi di finanziamento in conto capitale e quasi 50 milioni non hanno nessun vincolo di destinazione. Quasi tutti, circa 40 milioni, verranno destinati nel prossimo documento contabile di previsione al pagamento di futuri debiti fuori bilancio.
LA PREOCCUPAZIONE «In questi primi giorni si stanno evidenziando diverse situazioni debitorie che inducono a una certa prudenza», ha detto Pinna all'aula. Sono stati gli stessi uffici comunali a segnalare questa necessità nella relazione che ha accompagnato il conto consuntivo. Che comunque non presenta irregolarità, anzi: «Nove parametri su dieci, per quanto riguarda il Patto di stabilità, sono stati rispettati», ha detto l'assessore al Bilancio. In sostanza, una certificazione del buon lavoro fatto dalla Giunta Floris.
I DEBITI Tra le sentenze che preoccupano la Giunta c'è quella dell'esproprio illegittimo dei terreni di Monte Urpinu: gli eredi della famiglia Sardagna-Halen dovranno ricevere oltre 8 milioni di euro. Poi ci sono altri 14 milioni da pagare a breve scadenza, per vicende simili.
ABBANOA Ma la seduta di Consiglio si è aperta con l'interrogazione urgente di Claudio Cugusi (Pd) sull'assemblea dei soci di Abbanoa prevista per venerdì. «Mi chiedo che ruolo avrà il Comune, che detiene il 18 per cento delle azioni della società». Dopodomani il direttore generale del gestore unico presenterà una «situazione debitoria di circa 210 milioni di euro». Cugusi ha anche ricordato che «Abbanoa vanta un credito di 170 milioni di euro nei confronti dell'Ato», per via del ritardo nell'adeguamento delle tariffe dell'acqua. «Le banche stanno per chiudere i rubinetti», ha detto il consigliere della maggioranza.
IL SINDACO Zedda ha risposto ricordando che Abbanoa «ha ereditato un sistema complesso», soprattutto per quanto riguarda la gestione della rete idrica. Ecco perché la soluzione potrebbe essere «un sistema di pronto intervento comunale collegato al gestore unico», che permetta di limitare i danni delle perdite idriche. Quanto alla posizione del Comune, il primo cittadino vuole confrontarsi «con gli altri sindaci, per concordare una linea condivisa, senza fughe in avanti». Lo farà già oggi, alla riunione convocata dall'Anci.
Michele Ruffi