Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Murru: «E’ necessario un nuovo accordo di programma»

Fonte: La Nuova Sardegna
12 luglio 2011

CASA DELLO STUDENTE




CAGLIARI. Finita la conferenza stampa per l’assistenza sanitaria agli studenti fuorisede, il tema sottotraccia che ha fatto capolino era la residenzialità universitaria. Premevano due domande: si costruiranno nuovi alloggi nell’ex semoleria? Può l’Ersu, proprietario dei terreni e del progetto comprati dalla società Edilia, costruire una casa dello studente senza ulteriori indugi? Il progetto ex Edilia aveva concessioni edilizie scadute e rinnovate per altri cinque anni nel 2009: siamo ancora nei tempi e la Regione ha in cassa 30 milioni di euro per la residenzialità universitaria. Cosa si aspetta? Roberto Murru, ingegnere, consigliere di amministrazione Ersu espresso dal consiglio regionale, ha spiegato: «Bisogna fare attenzione. La proroga di cinque anni riguarda non le concessioni ma la convenzione sul programma integrato nell’area ex Sem tra Comune e società Edilia. Il cda dell’Ersu il 27 maggio ha chiesto alla Regione una nuova conferenza di servizi finalizzata a un nuovo accordo di programma che è lo strumento giuridico in cui Regione, Ersu e comune di Cagliari possono procedere. L’Ersu, in quegli accordi, non c’era». Ma ha comprato progetto e terreni oggetto dell’accordo e poi aveva adottato un nuovo progetto, quello dell’architetto da Rocha: «Sì - continua il consigliere - perché la Regione (di Soru) ci diede mandato attraverso una delibera. Adesso, se la Regione decide che si deve andare avanti con il primo progetto, quello Edilia (che nella prima versione era un campus, poi solo una casa dello studente), deve dircelo attraverso una delibera. Col progetto da Rocha ci fermammo perché il Comune bocciò l’accordo con la Regione e si perse il quadro giuridico di riferimento». Decodificando le ragioni dell’attesa: in Comune la maggioranza è cambiata, non è un mistero che questa preferisca l’idea di un campus anziché un dormitorio, con una conferenza di servizi tutte le volontà trovano un tavolo attorno al quale incontrarsi, altrimenti si rischia di ripetere il pasticcio dell’accordo di programma per il campus di Soru che piaceva all’ex sindaco Floris ma non alla sua maggioranza e fu sonoramente bocciato. (a.s)