Rassegna Stampa

Sardegna 24

Rifiuti, tra un anno giù la tassa

Fonte: Sardegna 24
11 luglio 2011

 

 L’assessore ai Servizi tecnologici, Luigi Leo: «Con la raccolta porta a porta le famiglie risparmieranno»

 Grazie alla raccolta porta a porta, si potrà raggiungere il 65%di raccolta differenziata. Eridurre così la mole di indifferenziato da incenerire (al costo di un milione di euro l’anno) e abbassare la carissima Tarsu cagliaritana. Il progetto dell’assessore ai Servizi tecnologici Pierluigi Leo non si discosta poi tanto da quello del suo predecessore Gianni Giagoni. È cambiata solo la maggioranza. Il centrodestra il porta a porta non l’ha mai voluto nel timore di creare malumore all’elettorato. Così, proroga dopo proroga, la patata bollente è finita nelle mani della Giunta Zedda. Ed è in buona compagnia: assieme alla vicenda Isgas, il dissesto idrogeologico a Pirri e il rischio di crolli tra piazza d’Armi e via Peschiera. «Quello dei servizi tecnologici è uno degli assessorati più impegnativi», spiega Luigi Leo, nuovo assessore ai Servizi, «gestisce la raccolta dei rifiuti, l’igiene del suolo, l’illuminazione e le disinfestazioni.Eper questo siamo costantemente al vaglio del controllo e della valutazione dei cittadini». Cagliari è una città pulita? Se teniamo contro della media nazionale possiamo dire che è pulita in modo accettabile. Di sicuro potrà essere migliorata. Penso ad esempio alle aree periferiche e poco urbanizzate dove registriamounaforte presenza di discariche abusive che bonifichiamo in continuazione. Stiamo mettendo le telecamere per colpire i trasgressori e combattere il fenomeno. Appalto sui rifiuti: quando il porta a porta? Presto. È indispensabile. Solo con il porta a porta potremo migliorare il servizio e far salire la differenziata al 65 %. Oltretutto ci consentirà di eliminare dalle strade i contenitori, che hanno impatto pesante sull’arredo urbano, e responsabilizzeremo i cittadini. L’altro vantaggio significativo riguarda le tasche dei cittadini. La quota alta di differenziata ci consentirà di risparmiare edi riportare la Tarsu, oggi tra le più alte d’Italia, a livelli accettabili. Completamento della rete del gas, c’è una via d’uscita? È stata fatta una gara provvisoria che scade il primo marzo. Ma siamo costretti a navigare a vista, non potendo bandire la gara definitva, almeno fino a quando il tribunale civile non si sarà pronunciato sul risarcimento da attribuire a Isgas. La sentenza è attesa tra qualche mese e solo allora potremo quantificare l’indennizzo che andrà in capo a chi si aggiudicherà la gara. I cittadini di Pirri, avranno sicurezza? Ci stiamo lavorando. In due direzioni: la prima è quella delle vasche di accumulo che stiamopredisponendo per contenere gli allagamenti. La seconda è quella degli allarmi per le squadre della protezione civile, che scatteranno prontamente in caso di emergenza grazie ad un sistema di telerilevamento delle acque. E quelli di via Peschiera? È l’altra situazione critica. Purtroppo in passato si è costruito dove non si doveva. Il sottosuolo va monitorato, ma si tratta di interventi molto delicati. La bolletta del Comune è milionaria. Si può risparmiare qualcosa? Stiamo monitorando i consumi i pagamenti per vedere se ci sono disfunzioni. Riusciremo a risparmiare qualcosa utilizzando nuove tecnologie.