TEATRO LIRICO. I sindacati: vertice straordinario per affrontare i problemi

Vedi la foto «Il sindaco promuove un vertice straordinario che coinvolga le forze vive della città e della provincia per affrontare e risolvere i problemi de teatro». Lo chiede il segretario generale della Cisl cagliaritana, Fabrizio Carta, facendo seguito al comunicato di tre giorni fa in cui tutte le sigle sindacali hanno riportato l'attenzione sulla situazione preoccupante del Lirico che riguarda «gli aspetti gestionali, la programmazione, i rapporti con il personale, i limitato reimpiego dei lavoratori precari».
Per Carta «il Teatro (che ha un deficit finanziario di 25 milioni, ndr) rischia di affondare, travolgendo i lavoratori stabili e soprattutto i precari e privando la cittadinanza di spettacoli di qualità che possono essere anche volano di sviluppo e di lavoro, se ben incrociati con flussi turistici, voli low cost e valorizzazione della cultura e della musica, con il coinvolgimento degli enti locali provinciali e regionali o sfruttando i grandi investimenti riversati sul Parco della Musica». Secondo il segretario generale della Cisl, Zedda deve mettere d'accordo intorno ad un tavolo le forze istituzionali, sociali, sindacali e imprenditoriali, cittadine, amanti della cultura e della musica, per risolvere il problema del Lirico che è si un problema finanziario, ma che non si può risolvere solo con la ricetta finanziaria».
Ma se i sindacati, nel loro insieme, sembrano più propensi ad attaccare il sovrintendente Di Benedetto, nominato da Emilio Floris, la Uilcom sembra puntare di più su Zedda: «Il teatro è sempre più a rischio e non abbiamo ancora capito come il sindaco abbia intenzione di affrontare la crisi al di là delle promesse elettorali», dice il leader Tonino Ortega. «I problemi del Lirico», conclude, «non si risolvono pagandosi l'abbonamento». (f.ma.)