Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Via Roma, congelato il parcheggio

Fonte: L'Unione Sarda
11 luglio 2011

COMUNE. Non si esclude l'ipotesi di una rescissione del contratto d'appalto per il multipiano

Massimo Zedda: «In corso verifiche sui progetti, poi vedremo»
Vedi la foto L'appalto è già stato aggiudicato, il progetto esecutivo è pronto, il contratto con l'impresa è stato siglato, l'inizio dei lavori è imminente. Ma non è più sicuro che i 400 posti auto che la giunta Floris ha pianificato sotto via Roma saranno realizzati. Per ora la rescissione del contratto con le imprese che si sono aggiudicate l'appalto è solo un'ipotesi. Clamorosa ma tutt'altro che campata per aria. «Annullarlo? Per ora stiamo verificando il progetto», informa, prudente, Massimo Zedda.
Non è un mistero che al sindaco i parcheggi interrati non piacciano anche «perché attirano traffico». Tanto più un multipiano che si estenderebbe in lunghezza (500 metri) da via Riva di Ponente a piazza Darsena e in larghezza dal confine della piazza centrale a ben oltre il muro di cinta del porto e il cui cantiere stravolgerebbe per almeno 14 mesi (i tempi previsti dal contratto d'appalto) il traffico in città.
VERIFICA DI COMPATIBILITÀ «Vogliamo vedere, ad esempio, se è compatibile con il passaggio della metropolitana leggera e vogliamo capire perché c'è un altro progetto che prevede altri mille posti auto al Molo Ichnusa», spiega Zedda. «Ci sembra un'iniziativa appiccicata senza una visione complessiva, vogliamo capire e conoscere bene prima di mettere le nostre firme. Sappiamo che l'appalto è stato aggiudicato, ma abbiamo chiesto pazienza alle imprese, il tempo di verificare bene le cose». L'assessore ai Lavori pubblici Luisa Anna Marras conferma che è in corso «l'acquisizione di elementi informativi. Il sindaco», dice, «ha chiesto a tutti gli assessori di verificare i progetti in itinere per fare una valutazione di insieme».
IL COSTO DELLA RESCISSIONE Rescindere il contratto - secondo Antonello Gregorini, leader del Polo civico, costerebbe poco più di un milione di euro, il 10 per cento dell'importo dell'appalto che aveva una base d'asta di 11.320.152,98 euro e che è stato aggiudicato con un ribasso del 30 per cento, dunque per poco più di otto milioni. I soldi risparmiati la giunta Floris li avrebbe utilizzati per finanziare parte di una variante al progetto - suggerita dall'Urban center - che prevedeva la realizzazione del tunnel dove far transitare tutto il traffico di auto, autobus ed eventuale underground (bocciata definitivamente dal governo nei giorni scorsi). Una variante propedeutica alla realizzazione dell'idea-icona della giunta Floris, la Piazza sul mare, che non è nei pensieri di Zedda.
Il sindaco vuole vedere la compatibilità dei progetti su via Roma con la sua idea di mobilità e di sviluppo urbanistico. Per questo è in corso di verifica anche il progetto del Lungomare dove, sostiene, «abbiamo visto edifici in cemento armato che vogliamo sostituire con strutture più leggere» e dove «vogliamo che ci sia anche la pista ciclabile».
PARCHEGGIO VINCOLANTE Congelare il parcheggio, insomma, per Zedda è una mossa obbligata. Perché la sua realizzazione condizionerebbe tutte le scelte successive in tema di traffico e mobilità.
Come le condizionerebbe l'altro parcheggio da 800 posti previsto dal Piano regolatore portuale sotto il Molo Ichnusa. Un'idea, quest'ultima, solo sulla carta. Zedda scherza: «Vedo parcheggi che si spostano da una parte all'altra del porto. Quanti posti auto vogliamo fare: 15 mila?».
Per ora World trade e Ciro Menotti, le società capofila dell'associazione temporanea di imprese che si è aggiudicata l'appalto, attendono. Se l'amministrazione Zedda decidesse di non realizzarlo, il parcheggio sarebbe il secondo progetto importante dell'era Floris a saltare. Dopo l'altro multipiano, quello sotto via Cammino nuovo, sopra il quale avrebbero dovuto vedere la luce i percorsi meccanizzati verso Castello. Bocciati anche quelli.
Fabio Manca