Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Variante Tuvixeddu: gli atti al pm

Fonte: La Nuova Sardegna
8 luglio 2011



Sott’accusa la delibera del consiglio comunale




CAGLIARI. Va avanti spedita l’inchiesta giudiziaria sulla variante per Tuvixeddu: gli uomini del Nucleo investigativo del Corpo forestale hanno consegnato al pm Daniele Caria un primo rapporto con tutti gli atti e i documenti sequestrati in Comune, alla Regione e alla Sovrintendenza ai beni culturali, comprese le delibere e il verbale della seduta del consiglio comunale in cui la modifica al piano Coimpresa è passata a meggioranza. La fase dell’acquisizione documentale è praticamente conclusa, l’indagine dovrebbe ora spostarsi sull’esame del contenuto del progetto di variante proposto da Coimpresa per valutare se gli spostamenti di volumetrie approvati dall’assemblea civica siano in linea con le norme. L’inchiesta - per ora contro ignoti - è mirata sulla decisione assunta da ventuno consiglieri comunali il 28 marzo scorso di votare a favore della proposta di variante al piano Tuvixeddu firmata da Nuova Iniziative Coimpresa - approvata dalla giunta comunale dieci giorni prima - nonostante il sindaco Emilio Floris li avesse informati di un fatto fondamentale: mancava il nullaosta della Sovrintendenza ai beni culturali, come risultava dalla nota di smentita inviata dalla dirigente Maria Assunta Lorrai al sindaco, pubblicata nel sito internet del ministero e distribuita tra i consiglieri mezz’ora prima del voto. A sostenere che il via libera dei Beni culturali ci fosse era stata Coimpresa. In realtà - così ha chiarito la direttrice ministeriale - la proposta «non è stata oggetto di condivisione in quanto non conosciuta». Nessuna traccia neppure del parere regionale. A votare «sì» sono stati i 21 consiglieri della maggioranza di centrodestra: Giorgio Angius, Raffaele Bistrussu, Emilio Floris, Salvatore Floris, Francesco Masia, Salvatore Mereu, Efisio Pireddu, Stefano Schirru, Ugo Storelli, Edoardo Tocco, Sandro Vargiu, Carlo Andrea Arba, Sandro Corsini, Giovanni Floris, Alessio Mereu, Maria Rita Petrini, Maurizio Porcelli, Alessandro Serra, Massimiliano Tavolacci e Claudio Tumatis. Contro la delibera si sono espressi Francesco Ballero, Goffredo Depau, Giuseppe Macciotta, Gianmario Selis, Giorgio Cugusi, Marco Espa e Andrea Scano. I presenti erano ventotto. L’inchiesta del pm Caria dovrà stabilire se nell’atto di approvazione della delibera siano stati commessi reati. L’ipotesi è di abuso d’ufficio e falso. (m.l)