Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Gli autovelox fissi che non saranno mai utilizzati

Fonte: L'Unione Sarda
6 luglio 2011

IL CASO.

Costati 200 mila euro 

Vedi la foto Appena installati crearono il panico tra gli automobilisti, ottenendo senza troppi sforzi l'effetto voluto: la riduzione della velocità. Peccato che quei cinque autovelox fissi, installati dal Ctm nel 2007 nell'Asse mediano, viale Poetto, via Torricelli, viale Diaz e viale Colombo, non siano mai stati attivati. Ma la notizia è che nonostante i soldi spesi e gli sforzi di Comune e forze dell'ordine, solo quello dell'Asse mediano potrà multare: è l'unico ad aver ricevuto il via libera da parte della Prefettura, che l'anno scorso inserì la strada urbana di scorrimento tra quelle dove è possibile l'uso dei misuratori di velocità fissi, cioè quelli che possono sanzionare senza il comando delle forze dell'ordine.
E gli altri quattro? Non potranno mai essere attivati. Perché le strade urbane dove sono stati installati non rientrano nelle categorie previste dal Codice della strada. Il Ctm però a suo tempo li sistemò lo stesso al bordo delle strade, inserendoli nel progetto Por di «controllo e monitoraggio del traffico» finanziato con circa 9 milioni di euro. Di questi circa 200 mila sono stati spesi per delle telecamere che funzionano perfettamente. Ma quelle di viale Poetto, Via Torricelli, viale Diaz e viale Colombo non verranno mai utilizzate, se non per un semplice monitoraggio del traffico. Per la gioia degli automobilisti non potranno multare nessuno.
La stessa sorte che per adesso è toccata agli occhi elettronici che vigilano sugli ingressi delle Ztl di Villanova, Marina e Stampace. In questo caso non c'è nessun codice a bloccare l'attivazione delle telecamere. Manca solo la volontà (politica) di farlo: due anni fa il Corpo di polizia municipale collaudò gli impianti (con un monitoraggio di un mese di ciascun varco), che adesso sarebbero pronti a vigilare sugli ingressi delle zone a traffico limitato e sanzionare i trasgressori. Ora spetterà al sindaco - che ha mantenuto la delega alla Polizia municipale, in passato assegnata all'assessorato al Traffico - decidere quando e se attivare le videocamere. ( m.r. )