Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sel e Pd ai ferri corti, il prossimo Consiglio sarà mercoledì

Fonte: L'Unione Sarda
1 luglio 2011

Presentata Cristina Mancini

 


Vedi la foto Un curriculum lunghissimo, che comprende esperienze in quasi tutti i settori della pubblica amministrazione: ieri Cristina Mancini, dirigente della Provincia, è stata presentata dal sindaco Massimo Zedda agli assessori durante la seconda riunione di Giunta comunale. Sarà lei il nuovo direttore generale del Municipio, carica che ricoprirà ufficialmente da oggi. Anche ieri l'incontro tra i componenti dell'esecutivo e il primo cittadino è durato diverse ore: all'ordine del giorno oltre alla nomina della Mancini, il coordinamento delle prime azioni che ogni assessorato dovrà intraprendere in questo avvio di consiliatura.
IL CONSIGLIO COMUNALE Ancora nessuna delibera di Giunta, dunque. Mercoledì prossimo invece (alle 18) si riunirà di nuovo il Consiglio comunale. Ieri mattina la riunione dei capigruppo ha deciso di convocare l'aula per mettere nero su bianco la composizione delle Commissioni permanenti. Che poi, al loro interno, dovranno nominare presidenti e vice presidenti. Proprio su questo punto è in atto un piccolo scontro tra il gruppo del Pd e quello di Sel, strascico - probabilmente - della prima seduta della Municipalità di Pirri, dove i consiglieri di Sinistra ecologia e libertà non hanno votato il vicepresidente dell'assemblea proposto dal Partito democratico. Il motivo del contendere sarebbero proprio le scelte dei presidenti delle Commissioni: Sel ne vorrebbe almeno tre, ma la richiesta è giudicata eccessiva dal Pd.
REGOLAMENTI Intanto ieri durante la riunione dei capigruppo si è parlato anche della possibile modifica dello Statuto comunale e del Regolamento del Consiglio. Il motivo lo spiega il presidente Ninni Depau: «Vista la soppressione delle Circoscrizioni sarà necessario introdurre una nuova forma di consultazione dei cittadini nelle decisioni del Municipio». Insomma, bisognerà trovare una formula che consenta la partecipazione degli abitanti, come ad esempio i vecchi comitati di quartiere, scomparsi con l'istituzione delle Circoscrizioni. Andrà ripensata anche la distribuzione delle segreterie dei partiti a Palazzo Bacaredda: la consistenza numerica dei gruppi è radicalmente cambiata (il Pd ad esempio è passato da sei a tredici consiglieri) e dovranno cambiare di conseguenza anche gli spazi. ( m.r. )