Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Parte la movida estiva, ma è sempre guerra tra avventori e residenti

Fonte: La Nuova Sardegna
27 giugno 2011



Nelle strade del centro si fa fatica a far rispettare l’ordinanza che impone stop alla musica dopo le 24




CAGLIARI. Stasera si darà il via all’appuntamento estivo di “Cagliari sotto le stelle”. La prima parte dell’estate porta concerti, serate all’aperto, musica dal vivo e più turisti e cittadini più invogliati a stare nelle strade del centro. Mentre continuano, invece, le polemiche da parte di chi dello struscio e della musica non si cura e vorrebbe andare a dormire più presto la sera.
I cartelloni sui balconi di piazza Dettori sono ancora appesi, nonostante il locale stigmatizzato, lo Zalus, sia chiuso da più di due settimane; le serate del Bar Barcellona si concludono quasi sempre con l’arrivo di una pattuglia di vigili urbani. E per gli avventori che si attardano fuori dai bar all’aperto, un gavettone è il minimo che può capitare. La polemica dei residenti monta contro i propri vicini; si fanno più frequenti le liti causate da schiamazzi, ed intere case di studenti sono state ridotte al silenzio da una lettera d’avvocato. Anche i ragazzi di Unica bookshop e di Cultarch, della facoltà di Architettura, non sono usciti incolumi dalla sfilza di proteste che hanno fatto da corollario alla settimana di eventi organizzata nel chiostro di via Santa Croce. A tutti fa piacere una città attiva, piena di bar e di negozi, e di vetrine piene di luci, ma il diritto al riposo va tutelato, come assicura l’ordinanza che vuole la musica dal vivo spenta entro mezzanotte nel fine settimana ed entro le 23:30 nei giorni lavorativi. I locali invece, nel periodo estivo possono restare aperti fino alle 2:00, durante la settimana, e fino alle 3:00 nel weekend, anche quelli all’aperto. Gli esercenti di piazza Savoia affermano di non avere più problemi col vicinato. La clientela ha imparato a moderare i toni ed i residenti hanno forse accettato il moderato movimento notturno della piazza. Alessio Raggio, proprietario del De Candia e del Caffè degli Spiriti ha forse la formula per mettere d’accordo gli esercenti e gli abitanti del centro di Cagliari. Il teatro mobile nella piazza del Bastione è attivo da un mese, senza lamentele. «Un assetto fonometrico testato da un tecnico autorizzato dal comune, e un piano di autorizzazioni uniforme - sostiene Raggio - consentirebbe di raggiungere più facilmente ad un accordo che porti chiarezza ai proprietari dei locali ed ai cittadini».