Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Non dormiamo più»

Fonte: L'Unione Sarda
27 giugno 2011

MARINA. I residenti esasperati preparano un nuovo esposto

Appesi altri lenzuoli: no al caos notturno

Il primo esposto è datato ottobre 2010. Ma contro quello che i residenti della Marina definiscono «chiasso insopportabile» è in arrivo un'altra azione legale, con una nuova denuncia da presentare in Procura. Nel mirino sono finiti soprattutto i gestori dei locali delle scalette di Santa Teresa, mentre le strade attorno sono ancora piene di lenzuoli con le scritte di protesta dei cittadini stanchi di non poter dormire. «Noi oramai non c'entriamo più nulla», replica Diego Asunis, titolare dello Zalu's club, «abbiamo chiuso a inizio giugno per allentare la tensione. Ma dopo l'estate si dovrà trovare un accordo».
Nonostante la serranda abbassata dello Zalu's, alla Marina le proteste dei residenti continuano. Qualche nuovo lenzuolo contro gli schiamazzi e soprattutto la voce, sempre più insistente, di una nuova azione legale dopo l'esposto presentato lo scorso ottobre. Chi vive tra via Manno, piazza Dettori, scalette Santa Teresa e via Principe Amedeo è esausto: chiasso tutta la notte, soprattutto nel fine settimana, e l'indomani i resti della nottata d'allegria.
Eppure la situazione dovrebbe essere migliorata. Lo Zalu's club, uno dei locali insieme al Vicious bar accusati di essere il polo d'attrazione dei maleducati, è chiuso dal 4 giugno. «Abbiamo anticipato di qualche settimana la pausa estiva, trasferendo le nostre attività musicali, culturali e artistiche al Poetto. Un modo per stemperare le tensioni e dare un segnale. Ma in vista della nuova stagione invernale sarà necessario aprire un dialogo». (m. v.)