Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nuove idee per piazza Garibaldi

Fonte: L'Unione Sarda
27 giugno 2011

Il progetto di tre laureandi in Architettura presentato nella facoltà di Scienze politiche

Passeggiata in legno, bagni e alberi sui lati: proposta dell'Urban center
Piazza Garibaldi potrà rinascere grazie ai suggerimenti dei cittadini raccolti in un anno dal comitato “Urban Center” e convogliati in un unico grande progetto, peraltro ancora suscettibile di modifiche. L'obiettivo è rendere la storica piazza cagliaritana più grande, bella e fruibile, badando sì all'estetica ma soprattutto al futuro utilizzo. Un'agorà nuova, insomma, priva di pericoli per gli anziani e i bambini, senza barriere architettoniche che impediscano l'accesso ai disabili. Il progetto, da oggi visibile sul sito web dell'Urban Center, è stato illustrato venerdì scorso nell'aula magna della Facoltà di Scienze Politiche da tre laureandi in Architettura che collaborano con il comitato: Davide Pisu, Alessandro Serra e Federico Matta. «Gli alberi della parte centrale», hanno spiegato, «verrebbero spostati sui due lati, specialmente sul destro, per garantire visibilità all'ex scuola Riva che diventerebbe un museo o una biblioteca».
La distanza tra i 33 ficus (tutti salvaguardati) passerebbe da 2 a 6 metri, in modo da consentire a ogni albero di svilupparsi meglio. «Sempre sul lato destro verrebbe realizzata una pavimentazione leggera in legno, rialzata di 50 centimetri, intorno agli alberi». Su quello sinistro la piazza accoglierebbe una zona ristoro con tavolini all'aperto. «Da quel lato, inoltre, la piazza risulterebbe più ampia, allungandosi verso via Sonnino e via Garibaldi finalmente pedonalizzata». L'area centrale libera diventerebbe uno spazio per eventi come mostre e rassegne, inclusi i concerti. I bagni pubblici, infine, andrebbero sotto la balconata dell'ex Riva. «L'ingombrante fontana centrale prevista dal progetto predisposto dal Comune sparirebbe per essere sostituita da fontanelle sistemate a bordo strada per coprire con lo scroscio dell'acqua i rumori del traffico». Questa, in sintesi, la proposta. «Ma si tratta solo di un punto di partenza», hanno sottolineato i promotori dell'iniziativa, «i cittadini, infatti, potranno valutare il progetto su internet e proporre ulteriori suggerimenti modifiche per evitare un nuovo caso piazzetta Maxia». Moderato dal giornalista Alberto Urgu e introdotto dal nuovo presidente dell'Urban Center, Stefano Gregorini, l'incontro si è svolto in una sala piena. Tra i tanti presenti anche i neoconsiglieri comunali Matteo Lecis Cocco Ortu e Pierluigi Mannino.
Paolo Loche