Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Palazzi alla Vetreria, aggirati i controlli?

Fonte: La Nuova Sardegna
24 giugno 2011



La Sovrintendenza non ha ricevuto comunicazioni dall’impresa




CAGLIARI. Per costruire un palazzo nell’area vicina all’ex vetreria di Pirri servirebbe il controllo e l’autorizzazione della Sovrintendenza archeologica, ma l’impresa impegnata nella realizzazione dei nuovi edifici su viale Italia non ha inviato alcuna comunicazione all’ufficio ministeriale, che almeno in via ufficiale non sapeva nulla di quel cantiere. A confermarlo, rispondendo alla richiesta del Cagliari social forum, è il sovrintendente Marco Minoja, che nella stessa nota annuncia «l’espletamento delle necessarie verifiche». Verifiche urgenti, perchè se nel corso degli scavi dovessero saltar fuori reperti storici, la Sovrintendenza non sarebbe in grado di fermare i lavori e neppure di vigilare.
La sola certezza - come lo stesso Minoja scrive nella nota - è che il piano urbanistico comunale stabilisce all’articolo 66 l’obbligo della comunicazione agli uffici della Sovrintendenza in caso di «lavori che prevedano scavi o sbancamenti» in un’area come quella di Pirri. Quest’obbligo - stando alla nota del sovrintendente - è stato aggirato.
Il Cagliari social forum aveva segnalato le anomalie emerse nel compendio storico dell’ex vetreria in viale Italia - oggi spazio di spettacoli e cultura - al sindaco e alle sovrintendenze. Con una serie di richieste di spiegazioni: le palazzine - secondo Andrea Olla, Serafino Canepa e Rosalba Meloni - - sono state autorizzate all’impresa Vacca con una concessione edilizia regolare, ma nella nota si chiedeva se nella fase del progetto e dell’approvazione siano state valutate le conseguenze sugli spettacoli all’aperto, se sia stato valutato l’impatto sulle vetrerie e i rischi idrogeologici.
Il complesso edilizio - in fase avanzata di costruzione - si trova nell’area rimasta libera vicino all’ingresso laterale del parco pubblico delle vetrerie. Un polmone verde trasformato nell’ennesimo sito di cemento che ha cambiato radicalmente il paesaggio urbano in una frazione come quella di Pirri, già gravata da un’intensa attività edilizia che ha deturpato irrimediabilmente il suo territorio naturale. Il Cagliari social forum ha denunciato fra l’altro come alcuni alberi di pino siano stati in parte tagliati per consentire all’impresa l’installazione dei ponteggi, un taglio ‘chirurgico’ di rami deciso per fare spazio alle attrezzature dell’impresa. (m.l)