La serata
È l'opera degli esordi. Per la prima volta il direttore d'orchestra Giacomo Sagripanti, 28 anni, suona a Cagliari e debutta in Traviata . Per la prima volta Roberto De Candia è Germont in un teatro italiano. Per la prima volta il sindaco Massimo Zedda, 35 anni, segue un'opera lirica in platea, abito scuro e cravatta, accanto al presidente della Regione Cappellacci e al Sovrintendente Di Benedetto. È una Traviata ringiovanita di un centinaio d'anni anche quella che viene proposta sul palco dal regista-baritono Alfonso Antoniozzi. E non tutti naturalmente apprezzano. Come sempre accade quando una regia è innovativa, il pubblico si divide. C'è chi sente nostalgia delle zingarelle e dei toreador, chi rimpiange le crinoline ottocentesche, chi non accetta che Violetta sia vestita «com'ero io, negli anni del liceo». Molti altri, al contrario, trovano estremamente interessante la scelta registica. Raffinata nella scenografia, elegante in quel continuo richiamo a Le Corbusier e alle sue architetture razionaliste, particolarmente azzeccata in quella soluzione finale dello sdoppiamento.
L'allestimento del Comunale di Bologna che ha debuttato alcuni mesi fa con la solita, straordinaria Mariella Devia, proporrà in città altre cinque recite. Ad alternarsi con la protagonista Annamaria Dell'Oste, (applaudita ieri con l'intera compagnia, l'orchestra, il coro, il direttore Sagripanti e il maestro del coro Fogliazza, a domani la critica musicale) sarà la giovane Maria Ligresta. Un esordio molto atteso anche il suo, nei panni di Violetta.
Nel clima di festa che ha riacceso finalmente il teatro, e ha coinvolto nell'applauso finale tutti i protagonisti, c'è stato spazio per un dono. Una fotografia di Giuseppe Verdi che un architetto milanese, Paolo Giussani, ha voluto lasciare al teatro in segno di stima e ammirazione per Orchestra e Coro. La foto riporta una dedica autografa del musicista alla contessa Clara Maffei Carrara Spinelli di Bergamo, ed è datata 14 maggio 1867. Ottantaquattro anni, l'ex professore di Scienza delle costruzioni del Politecnico vive da due anni a Cagliari ed è abbonato al Lirico. Ieri, accompagnato dalla collega Giuseppina Bellu, ha consegnato al sovrintendente la foto di Verdi che ora appartiene al teatro. (mpm)