Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Karel Expò, sipario con i Dorian Gray e il magico Harvey

Fonte: La Nuova Sardegna
13 giugno 2011

Karel Expò, sipario con i Dorian Gray e il magico Harvey




ANDREA MUSIO

  CAGLIARI. Una serata all’insegna dell’intimismo. Per molti ma non per tutti l’ultimo appuntamento del Karel Music Expò di Vox Day con Rue Royale, Dorian Gray e il grande Mick Harvey.
Ad alto impatto emotivo l’esibizione del cantautore australiano. Mick Harvey deve la fama alle sue numerose collaborazioni, in primis quella con l’amico di infanzia il geniale cantante, autore e scrittore Nick Cave, con cui ha militato in tutte le sue formazioni. Necessaria ma non sufficiente perchè l’anziano signor Harvey, si è guadagnato una lunga fila di aficionados anche come solista. Abbandonata la cult band dei Bad Seeds (quella cioè di Nick Cave) Harvey ha dato alle stampe tre album da solista, l’ultimo dei quali «Sketches From The Book Of The Dead» scritto e composto totalmente da solo e nel quale ha suonato la quasi totalità degli strumenti durante la fase di registrazione.
Sonorità dark, Harvey esplora territori oscuri che si sono materializzati anche in occasione della presentazione live del disco, sabato scorso, sul palco del Teatro Civico in Castello. Non poteva essere diversamente visto che l’ultima sua fatica discografica tratta il tema della morte.
Non in generale ma riferito alle persone che gli sono state vicine, che lo hanno accompagnato nella vita personale ed in quella artistica. «Non è un disco triste - ha spiegato lo stesso Harvey - sono tributi dovuti a parte di coloro a cui ho voluto bene ed ho ammirato, ma non per questo è un disco triste. La tristezza è solo un effetto collaterale nelle mie canzoni». Da «The ballad of Jay Givens» a «The bells never rang» ed ancora «How would I leave you» e «Famous last words». Diciannove brani in tutto. Accompagnato dalla contrabbassista Rosie Westbrook, ha dato vita ad un live ricco di pathos, ipnotizzante. Tanti i brani presi dalla discografia da solista come la struggente «Bethelridge».
Decisamente perfetto lo spazio del teatro, con la sua aria da club, per assistere ad una delle esibizioni dei Dorian Gray. Un live set impeccabile per la band capitanata da Davide Catinari (direttore artistico proprio del Karel Expò). Energia e vena intimista si muovono nella stessa direzione immersi nel lirismo dei testi e un rock adulto: accoppiate vincenti entrambe. La scaletta era incentrata sull’ultimo disco «La pelle degli spiriti» licenziato appena tre mesi fa, senza dimenticare vecchie composizioni ed una cover rivisitata in chiave Dorian Gray: «You spin me right’round» dei Dead or Alive. Da segnalare anche le ottime p