GIUNTA. Martedì prossimo l'incontro tra il primo cittadino e i vertici del Pd

Giampaolo Diana: no a chi ha ricoperto incarichi in passato
Vedi la foto Martedì sarà uno dei giorni decisivi per la futura giunta comunale: il sindaco Massimo Zedda incontrerà i vertici del Pd, partito di maggioranza in Consiglio comunale. Al Partito democratico potrebbero andare diverse poltrone dell'esecutivo, oltre a quella di vicesindaco (si fa con insistenza il nome di Valentina Sanna). Salgono le quotazioni di Italo Meloni, docente universitario di Ingegneria, che potrebbe avere la delega all'Urbanistica (e anche quella ai Lavori pubblici, se venisse confermato l'accorpamento). L'assessorato alla Cultura potrebbe interessare sia a Gianluca Floris - area Pd -, che al consigliere comunale Francesca Ghirra. Ma un assessorato potrebbe andare anche a Andrea Scano, il più votato nel Partito democratico.
Il consigliere regionale Giampaolo Diana condivide i criteri annunciati da Zedda per la formazione della giunta: «L'importante è che la scelta si basi sulle competenze e sul rinnovamento. Ci sono alcune generazioni, quelle tra i 30 e i 45 anni, composte da persone valide, che hanno studiato e si sono specializzate, spesso con esperienze all'estero». Per l'ex segretario regionale della Cgil, Zedda dovrà stare attento a scegliere gli interlocutori: «Credo che le persone più indicate siano i segretari dei partiti, quindi nel nostro caso Yuri Marcialis. Bisogna evitare incontri singoli, nei quali vengono fatte avances e richieste che non valgono nulla». L'esecutivo dovrà avere volti nuovi e donne: «Deve essere rispettato un equilibrio di genere. E poi c'è bisogno di rinnovamento, non solo dal punto di vista anagrafico. Servono facce nuove. Per questo eviterei di riproporre persone che hanno già ricoperto incarichi in passato». ( m.r. )