Il sindaco in visita di cortesia nel Tribunale cagliaritano

Vedi la foto Non è stata solo una visita di cortesia: il nuovo sindaco Massimo Zedda e il procuratore Mauro Mura hanno discusso di Anfiteatro e baretti del Poetto. Un faccia-faccia di 50 minuti per sottolineare da un lato che l'azione della magistratura mira al rispetto delle regole, dall'altra per ribadire che le priorità dell'amministrazione sono legalità e trasparenza.
E allora c'è da attendersi dal Comune un doppio provvedimento su baretti e Anfiteatro. Del resto, le due vicende sono speculari: secondo la Procura il Comune deve smontare le tribune dall'Anfiteatro e demolire i baretti altrimenti i dirigenti rischiano l'accusa di danneggiamento e omissione di atti d'ufficio.
Nel colloquio con Mura Zedda avrebbe assicurato che lancerà un segnale di discontinuità rispetto alla precedente amministrazione.
Per il Poetto potrebbe decidere di revocare l'ordinanza con cui l'ex sindaco Floris ha sospeso i lavori di demolizione e ricostruzione fino a ottobre e dare il via a un abbattimento graduale, un chiosco per volta. Per l'Anfiteatro la soluzione potrebbe essere più complicata: la Commissione centrale per il restauro ha individuato una serie di pericoli imminenti per la salvaguardia del monumento, compromesso dalle strutture in legno, e per l'incolumità degli spettatori. Stando così le cose, rinviare lo smantellamento delle tribune a ottobre non sembra una strada percorribile: bisognerà probabilmente studiare un progetto per il recupero del monumento.
Anche perché la Procura continua a indagare e, se davvero dovesse essere provato un pericolo per l'incolumità degli spettatori, i dirigenti comunali potrebbero finire nei guai per omissione di lavori in edifici che minacciano rovina.
Ieri mattina, il nuovo sindaco ha incontrato anche il procuratore generale Ettore Angioni e il presidente della Corte d'appello Grazia Corradini. (mfch)