COMUNE.
Vedi la foto Solo una prima presa di contatto, per individuare assieme priorità, metodo e percorso verso la formazione della nuova Giunta e l'esordio in Consiglio comunale. Così Massimo Zedda, che entro domani dovrebbe incontrare anche i consiglieri eletti, ha affrontato il vertice con i segretari di tutti i partiti della coalizione che lo ha sostenuto: in Municipio c'erano i rappresentanti di Pd, Sel, Idv, Federazione della sinistra, Rossomori, Psi, Verdi e della civica “Meglio di prima non ci basta”.
GLI ASSESSORATI Zedda ha anzitutto ribadito l'intenzione di ridurre il numero degli assessorati da 13 a 10, spiegando anche la sua idea di rinnovamento: facce nuove, idee fresche, competenza ed esperienza amministrativa. Identikit precisi, attraverso i quali non sarà comunque facilissimo arrivare a dare nome e cognome agli assessori ideali. L'idea è quella di rispettare l'impegno sulla rappresentanza femminile (almeno il 50 per cento) e di decidere assieme ai partiti (sentite anche le forze sociali e i rappresentanti di quelle produttive) se privilegiare l'ipotesi che prevede deleghe assessoriali solo per tecnici o se cooptare nella Giunta qualche consigliere: «Anche se l'intenzione è quella di mantenere un'assemblea civica che sia rappresentativa delle scelte degli elettori». I rappresentanti dei partiti hanno ascoltato e portato alcuni contributi alla discussione. Ma è stata una riunione interlocutoria, al termine della quale si è deciso di aggiornarsi al termine della settimana o, al più tardi, all'inizio della prossima.
CENTRODESTRA Per formare l'intergruppo dell'opposizione occorrerà attendere ancora. La riunione del gruppo consiliare del Pdl, convocata dall'ex assessore Giuseppe Farris, non si è poi allargata al resto della coalizione, come sembrava in un primo momento. All'appello, infatti, ha risposto solo il consigliere dell'Uds Aurelio Lai. Assenti, giustificati, i quattro consiglieri riformatori, i due dell'Udc, il sardista Casu, il rappresentante di Centro giovani Floris e il civico Mannino.