Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Anfiteatro: «Un progetto per il futuro»

Fonte: La Nuova Sardegna
7 giugno 2011



Per Zedda il problema non è smontare le impalcature «ma utilizzare bene il monumento»




CAGLIARI. Slitta a domani la convalida degli eletti nel nuovo Consiglio comunale. La proclamazione dei 40 nuovi consiglieri era attesa per ieri pomeriggio, ma la commissione centrale elettorale presieduta dal magistrato Simone Nespoli è ancora riunita nell’ex vetreria di Pirri per la compilazione dei verbali, operazione che ha occupato tutta la serata.
Il magistrato oggi è impegnato in tribunale, quindi le operazioni di convalida e l’ufficializzazione degli eletti sono previste per domani. La scorsa settimana la commissione aveva annunciato l’attribuzione del premio di maggioranza al centrosinistra guidato dal neo sindaco Massimo Zedda, e questo dato non dovrebbe cambiare.
Entrano invece nel vivo, oggi, gli incontri istituzionali del primo cittadino. Questa mattina, a partire dalle 9, Zedda incontrerà i vertici della magistratura cagliaritana, a cominciare dal procuratore generale Ettore Angioni, per poi passare al procuratore della Repubblica Mauro Mura. A metà mattina vedrà il primo presidente della Corte d’Appello Grazia Corradini e poi si recherà in Castello per incontrare l’arcivescovo Giuseppe Mani, che nei giorni gli aveva inviato una lettera di auguri e di buon lavoro. In serata Zedda avvierà i primi incontri con le forze sociali, ma prima vedrà tutti i dirigenti nell’aula consiliare, per quello che si può definire un primo scambio di battute sui principali problemi amministrativi. Il primo di questi è già sul tappeto, e vede Zedda, se non fare un passo indietro, quantomeno precisare meglio quello che a molti è parsa una smentita su uno dei punti cardine del suo programma: il futuro dell’anfiteatro.
«Ho detto e ripeto che il primo obiettivo della amministrazione è salvare la stagione nel suo complesso, non usare l’anfiteatro così come è, da subito. Probabilmente entro domani vedrò il soprintendente Minoja per concordare con lui un intervento serio e fattibile per smontare le tribune. Il punto vero è che liberare l’anfiteatro dalle impalcature di legno non è operazione semplice, facile e poco costosa. Servono 1,5 milioni di euro per liberarlo, e siccome questi soldi oggi il Comune non li ha in cassa, dovremo chiedere l’aiuto della Regione. Ma smontare le tribune solamente non è la soluzione del problema. Insieme dobbiamo individuare un futuro per questo spazio. Cinque anni fa proposi un concorso di idee per il “nuovo” anfiteatro; quella proposta è ancora valida, ma adesso mi trovo a gestire una emergenza che impone di rispettare le leggi e gli altri uffici pubblici e insieme pensare a cosa fare di questo monumento. Non basta smontare le impalcature, bisogna pensare adesso all’anfiteatro del domani, per renderlo vivo e fruibile per turisti e cagliaritani». Insomma, gli spettacoli questa estate non si faranno all’Anfiteatro, «anche perché sono arrivate richieste di autorizzazioni per altri spazi, così da renderli alternativi a questo», mentre il futuro del monumento ad oggi è quantomeno oscuro. La Soprintendenza impone il ripristino del sito, il Comune lo vuol fare ma non ha i soldi, gli operatori ripiegano su aree alternative e la città, in sostanza non riesce a capire cosa succederà nei prossimi mesi. «La mia prima preoccupazione - conclude Zedda è non lasciare l’anfiteatro in stato di abbandono. Su questo sono certo di trovare l’assenso anche del soprintendente Minoja. Adesso i due enti potranno finalmente lavorare insieme con gli stessi obiettivi».
Archiviata, forse per le prossime ventiquattro ore, la pratica anfiteatro, Zedda prova a concentrarsi sugli assetti di giunta.
La riduzione del numero di assessori, e le priorità di governo per i primi cento giorni, saranno oggetto degli incontri domani con le associazioni produttive, prima di affontare, in serata, il primo incontro collegiale con i partiti.(g.cen)